Fondi europei, da Palermo a Ragusa 190 mln per uno sviluppo sostenibile - QdS

Fondi europei, da Palermo a Ragusa 190 mln per uno sviluppo sostenibile

Rosario Battiato

Fondi europei, da Palermo a Ragusa 190 mln per uno sviluppo sostenibile

venerdì 22 Maggio 2020

Riduzione dei consumi energetici, piste ciclabili e rinnovamento dei bus tra gli interventi previsti. Nel Capoluogo oltre 65 milioni per l’efficienza di strutture, edifici e trasporti pubblici

PALERMO – Sviluppare le aree urbane lungo tre driver di sviluppo per una strategia comune (agenda urbana) di livello nazionale. In questo quadro si comprendono il ridisegno e la modernizzazione delle funzioni e dei servizi urbani, la progettazione e le pratiche di inclusione sociale, e l’attrazione e il sostegno a segmenti di filiere produttive globali.
Dopo il primo capitolo, alla fine di aprile, che ha visto l’impegno di oltre 80 milioni di euro per gli interventi nell’area Palermo-Bagheria, nei giorni scorsi la Regione siciliana ha messo in campo 37,3 milioni di euro per Ragusa e Modica. L’Autorità Urbana ha già pubblicato tutti i bandi.

INTERVENTI NEL RAGUSANO
La quota più cospicua, circa 24 milioni di euro, è destinata a misure rivolte alla riduzione dei consumi energetici per l’illuminazione cittadina e degli edifici pubblici. Spazio anche alla realizzazione di pensiline smart nelle fermate degli autobus, infrastrutture a basso impatto ambientale e piste ciclabili.

Si tratta di interventi che rientrano nell’asse 4, cioè energia e sviluppo sostenibile. Secondo blocco di interventi per l’Asse 9, inclusione sociale, che consentirà azioni relative alla “realizzazione o il recupero di strutture per servizi rivolti alla prima infanzia, ai minori e agli anziani, sia il recupero di alloggi per servizi abitativi di soggetti economicamente deboli”.
Per l’asse 3, che include agevolazioni per sostenere le competitività delle piccole e medie imprese, ci sono a disposizione 3,6 milioni di euro. Ultimo blocco di interventi riguarda l’asse 6, cultura e turismo, e servirà a finanziare “interventi di tutela, valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale nelle aree di rilevanza strategica”.

UN’ISOLA PIÙ MODERNA
Per il governatore regionale, Nello Musumeci, abbiamo “canalizzato sul territorio siciliano importanti risorse che abbiamo voluto indirizzare alla modernizzazione degli enti e allo sviluppo di servizi essenziali per le comunità locali”. In questo senso la “tutela e la valorizzazione delle bellezze naturali e artistiche e la salvaguardia dell’ambiente sono state al centro della programmazione degli interventi che, affiancati da una serie di iniziative rivolte alla solidarietà sociale, saranno una leva importante per far decollare ampie aree dell’Isola”.

PALERMO-BAGHERIA ALTRI 84 MLN DI EURO
Lo scorso aprile era toccato agli oltre 84 milioni di euro destinati a investimenti e sviluppo per Palermo e Bagheria. Anche in questo caso grande attenzione è stata riservata agli interventi green: “Tra gli obiettivi più importanti – si legge nella nota del dipartimento della Programmazione – la riduzione dei consumi energetici e il potenziamento del trasporto pubblico sostenibile”. A confermare questa tesi ci sono oltre 65 milioni per “la promozione dell’eco-efficienza in edifici e strutture pubbliche, soluzioni tecnologiche per la riduzione dei consumi, rinnovamento e ammodernamento delle flotte del trasporto pubblico con sistemi a basso impatto ambientale (Asse 4)”.

NEL TRAPANESE
Dalla Regione Siciliana, sempre nell’ambito dell’agenda urbana regionale, sono inoltre in arrivo 70 milioni di euro per progetti di investimento e sviluppo nelle città di Castelvetrano, Erice, Marsala, Mazara del Vallo e Trapani.

L’AGENDA URBANA
L’Agenda urbana è uno strumento del Po Fesr Sicilia 2014-2020, che interessa i Poli metropolitani dell’Isola e le aggregazioni di Comuni che superano i centomila abitanti. Si tratta di finanziamenti europei che la Regione porta nei territori con le nove Autorità urbane previste dal Programma operativo.

In Sicilia sono state selezionate quattro città con popolazione residente superiore ai 100 mila abitanti (Palermo, Catania, Messina e Siracusa) e le città eleggibili della classe cintura (Bagheria e Acireale), due nei poli/capoluoghi del sistema centro meridionale, Caltanissetta ed Enna, Agrigento, e quindi gli ultimi tre come aggregazioni nell’ambito del sistema urbano occidentale (Trapani/Erice, Marsala, Mazara del Vallo, Castelvetrano) e del sistema sud-orientale (Gela e Vittoria, Ragusa e Modica).

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