Formazione, Tirocini dell’Avviso 20 sono quasi in 700 gli ammessi - QdS

Formazione, Tirocini dell’Avviso 20 sono quasi in 700 gli ammessi

Michele Giuliano

Formazione, Tirocini dell’Avviso 20 sono quasi in 700 gli ammessi

giovedì 03 Ottobre 2019

Chiusa la terza finestra della misura finanziata dalla Regione: fuori dai giochi in poco più di 200. Opportunità per giovani under 35 in professioni per cui è prevista la pratica obbligatoria

PALERMO – La terza e ultima finestra temporale per l’ammissione ai tirocini formativi è chiusa. In 686 sono stati ammessi dall’assessorato regionale al Lavoro, mentre in 194 non hanno potuto accedere e 41 sono state le istanze irricevibili.

Così si chiude l’avviso 20/2018, denominato “Finanziamento di tirocini obbligatori e non obbligatori delle professioni ordinistiche”. Alla terza finestra del progetto hanno potuto partecipare sia nuovi soggetti che i non ammessi alla prima o alla seconda finestra temporale, che, come specificato da avviso, potevano ripresentare la domanda di richiesta di adesione anche all’interno delle successive finestre temporali previste, riutilizzando lo stesso allegato ‘C’ già utilizzato e siglato dal sistema.

Nella prima fase è stata concessa la possibilità a 694 giovani di poter godere di una indennità di partecipazione per lo svolgimento di tirocini obbligatori e non obbligatori nell’ambito delle professioni ordinistiche, ricevendo un mensile di 600 euro per 12 mesi. Stessi numeri per la seconda finestra. Alla terza tranche hanno potuto partecipare anche i soggetti ospitanti, che precedentemente non sono stati ammessi, o non sono stati finanziati per esaurimento delle risorse, presentando una nuova domanda di partecipazione avvalendosi della stessa procedura informatica utilizzata nei mesi precedenti, disponibile all’indirizzo http://www.tirociniprofessionali.ciapiweb.org.

L’avviso è indirizzato a giovani in età compresa tra i 18 e i 35 anni compiuti all’atto della presentazione della domanda di partecipazione e, nel caso delle professioni in cui è previsto il tirocinio o la pratica professionale obbligatoria, essere regolarmente iscritto al registro dei praticanti presso l’ordine o il collegio professionale di competenza. Ancora, bisogna aver conseguito la laurea o il titolo di studio necessario per l’accesso alla professione ordinistica che si intende intraprendere nel caso in cui non sia previsto un periodo di pratica professionale obbligatoria, con il solo limite del voto di laurea minimo di 90/110 per i laureati o 90/100 per i diplomati. Le graduatorie definitive dei tirocini ammessi a finanziamento sono state via via approvate con decreto dirigenziale. Nello stesso decreto sono state fissate le procedure di gestione del tirocinio da parte dei soggetti ospitanti, che dovranno assicurare la regolare compilazione, firma e conservazione del registro tirocini rilasciato dal Dipartimento Lavoro.

Ancora, la ditta dovrà provvedere agli oneri derivanti dall’attuazione del tirocinio relativi a Inail e Rct per il tirocinante e la sua formazione sulla sicurezza, secondo i canoni di legge. Sempre in sede sarà messa a disposizione un’autocertificazione, attestante lo svolgimento delle attività da parte del tirocinante, con l’indicazione delle ore mensili effettuate e la percentuale raggiunta.

Il tirocinante, da parte sua, è tenuto a svolgere il tirocinio professionale senza interruzioni assicurando una presenza continuativa accertata attraverso la firma di un registro di presenza. Ancora, deve redigere, con cadenza bimestrale, una relazione dettagliata sull’attività svolta, comprensiva di una autovalutazione riguardo al conseguimento degli obiettivi formativi previsti e completa del prospetto di riepilogo delle ore di tirocinio realizzate. Questa relazione deve essere controfirmata dal tutor professionale e vistata dall’ordine o collegio di riferimento.

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