Fusione Fca-Renault, Parigi favorevole a progetto - QdS

Fusione Fca-Renault, Parigi favorevole a progetto

redazione

Fusione Fca-Renault, Parigi favorevole a progetto

martedì 28 Maggio 2019

“Progetto importante che risponde alle sfide della globalizzazione”

ROMA – “Il governo francese è favorevole” al progetto di fusione proposto da Fca a Renault e che potrebbe far nascere un gruppo che potrebbe produrre circa 8,7 milioni di veicoli: “ovviamente bisogna vedere le condizioni nelle quali questo progetto si realizzerà che dovrà essere favorevole per lo sviluppo economico e industriale di Renault sia favorevole ai dipendenti” della casa automobilistica francese.
“È una discussione che avremo, anche in quanto azionisti di Renault” (lo Stato francese detiene circa il 15%).

Così ai microfoni della radio francese ‘Rmc’ il portavoce del Governo francese, Sibeth Ndiaye commentando la proposta di nozze avanzata da Fca che prevede la nascita di una società di diritto olandese le cui azioni verrebbero ridistribuite al 50% tra i soci Fca e al 50% restante a quelli di Renault.

Il ministro dell’Economia francese, Bruno Le Maire, rileva Ndiaye, “ha incontrato la settimana il numero uno di Renault, Jean-Dominique Senart per discutere con lui di questo progetto di fusione”.
Il governo francese, quindi, aggiunge, “è favorevole ad un progetto importante che testimonia della nostra capacità a rispondere alle sfide legate alla sovranità economica europea e francese in un contesto di globalizzazione dove ci sono colossi che sono stati creatial di fuori dall’Europa: oggi abbiamo bisogno di colossi che si costruiscono anche in Europa”.

Dalla fusione di Fca con Renault potrebbe nascere una società da 170 miliardi di euro, secondo quanto stimato da Fca sulla base dei risultati 2018. “Su una semplice base aggregata, sulla base dei risultati 2018 – si legge nella nota che riporta la proposta – i ricavi della Società risultante dalla fusione sarebbero quasi 170 miliardi di euro con un utile operativo di oltre 10 miliardie un utile netto di oltre 8 miliardi di euro”.

Di “notizia positiva per l’Italia” ha parlato Rocco Palombella, segretario generale della Uilm: “Notiamo – ha commentato – anche che nel comunicato rilasciato da Fca si sottolinea che i benefici dell’operazione non giungeranno da chiusure di stabilimenti, bensì da nuovi e più cospicui investimenti su piattaforme globali”.

“Speriamo che questa operazione possa far nascere un grande gruppo capace di competere al meglio sul mercato globale, – sostiene – in questa fase di radicali trasformazioni del settore automotive. Come sindacato vigileremo e faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità per favorire il consolidamento dei siti produttivi italiani, chiedendo ai vertici di Fca di mantenere gli impegni assunti sulla piena salvaguardia occupazionale nel nostro Paese”.

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