Giovani e cyberbullismo: un progetto per conoscere e contrastare il fenomeno - QdS

Giovani e cyberbullismo: un progetto per conoscere e contrastare il fenomeno

redazione

Giovani e cyberbullismo: un progetto per conoscere e contrastare il fenomeno

mercoledì 29 Maggio 2019

A Catania studenti, docenti e genitori uniti in un percorso di prevenzione sul tema. “Non cadere nella rete” è il titolo dell’iniziativa realizzata dalla cooperativa Team

CATANIA – Giovani e cyberbullismo: a Catania studenti, docenti e genitori uniti in un percorso comune di conoscenza e contrasto al fenomeno, accendendo i riflettori sull’importanza della prevenzione e sulla necessità di creare una cultura consapevole sull’utilizzo responsabile della Rete. Questi gli ingredienti del progetto “Non cadere nella Rete”, realizzato nelle scuole dalla cooperativa sociale Team, promosso dal Comune di Catania tramite i fondi della legge 285/95, che ieri è stato presentato nell’Auditorium dell’ex Monastero dei Benedettini di Catania.

La fotografia restituita dagli ultimi dati Istat è allarmante: in Italia un ragazzo su 2 è vittima di bullismo; l’età più a rischio è quella compresa tra gli 11 e 17 anni e a subire maggiori violenze sono le ragazze. Una vera e propria emergenza sociale diffusa in maniera capillare su tutto il territorio nazionale, che con la rivoluzione tecnologica sta rendendo il fenomeno ancora più problematico, poiché i bulli riescono a materializzarsi in qualsiasi momento attraverso la pubblicazione di video e immagini nella Rete.

Il Cyberbullismo è dunque un fenomeno “nuovo” che non può essere affrontato senza il coinvolgimento di tutti gli attori che contribuiscono alla formazione dei ragazzi. “Abbiamo avviato il progetto lo scorso dicembre -spiega Andrea Di Stefano, psicologo e coordinatore del progetto -, creando un’equipe multidisciplinare di professionisti, che ha interagito su più livelli con studenti, docenti e genitori proprio perché è impossibile pensare che un fenomeno così radicato ed emergenziale non coinvolga tutti. Il progetto vuole scardinare i confini della formazione e diventare un modello educativo e didattico da promuovere all’interno delle scuole”.

All’interno dei tre Istituti scolastici coinvolti – Istituto Comprensivo Francesco Petrarca, Istituto Comprensivo Statale C.B. Cavour e il Liceo Statale Socio Psico – Pedagogico G. Lombardo Radice – sono stati realizzati seminari di approfondimento, attività, laboratori e gruppi anticyberbullismo, sportelli d’ascolto formati proprio dagli stessi studenti che con l’ausilio di psicologi hanno avuto il compito di intercettare casi di bullismo e sensibilizzare i coetanei su un tema così difficile e delicato.

Durante l’appuntamento gli studenti hanno mostrato il frutto del loro lavoro, attraverso la proiezione di tre cortometraggi, che potranno diventare strumenti di sensibilizzazione e contrasto del fenomeno.

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