Soltanto guide dell’Ue per i turisti extracomunitari - QdS

Soltanto guide dell’Ue per i turisti extracomunitari

Michele Giuliano

Soltanto guide dell’Ue per i turisti extracomunitari

mercoledì 15 Maggio 2019

Lo ha stabilito un decreto dell'assessorato regionale al Turismo. Le regole sono state fissate per dare ordine a un settore ancora “selvaggio”. Sarà possibile avvalersi di accompagnatori del proprio Paese per le traduzioni

PALERMO – Ad ogni passo, nel settore delle guide turistiche, è necessario un chiarimento. Perché nel Far West che impera ormai da anni, sembra che tutti possano fare tutto come meglio gli aggrada.

Di pochi giorni fa l’ultimo decreto dell’assessore regionale del Turismo, dello sport e dello spettacolo, il quale ha disposto che, nel territorio della Regione Siciliana i turisti provenienti da Paesi extracomunitari, nel caso di visite a siti, monumenti, musei, gallerie, o altre tipologie di luoghi turistici con servizio di guida turistica, devono necessariamente avvalersi dei servizi espletati da soggetti appartenenti ai Paesi dell’Unione europea. Potranno avvalersi degli accompagnatori al loro seguito, anche se appartenenti a Paesi extracomunitari, limitatamente ai servizi di accompagnamento turistico. Nel caso in cui la guida turistica incaricata del servizio sia di lingua diversa da quella propria dei turisti di provenienza extracomunitaria, è ammessa la possibilità di mera traduzione di quanto descritto e rappresentato dalla guida turistica incaricata, da parte di altro soggetto, compreso il soggetto accompagnatore turistico al seguito, senza particolari e specifiche autorizzazioni.

Piccole precisazioni che nella pratica lavorativa possono fare la differenza per molti che si trovano ad essere scavalcati nelle proprie competenze da chi si improvvisa in una professione che richiede preparazione ed esperienza.

Guide e accompagnatori turistici sono infatti due figure professionali diverse e non possono essere equiparate, come ha chiarito una sentenza del Cga, che ha riguardato la controversia aperta da un centinaio di accompagnatori turistici contro l’assessorato regionale al Turismo che aveva negato loro la possibilità di svolgere l’attività di guida senza aver superato l’abilitazione.

In primo grado il Tar Catania, in accoglimento dei ricorsi, aveva consentito l’iscrizione all’albo delle guide turistiche, seppur in via provvisoria. Il Consiglio di giustizia amministrativa, con sentenza numero 38, ha accolto invece in pieno i principi sostenuti negli appelli presentati dall’Avvocatura dello Stato in rappresentanza dell’assessorato regionale al Turismo e dagli avvocati Salvatore e Luigi Raimondi, che hanno presentato l’intervento ad adiuvandum per conto di numerose associazioni di categoria siciliane nonché di circa 200 guide turistiche a titolo individuale.

La sentenza del Cga stabilisce, in ragione del diritto interno e dell’Unione Europea, che le figure professionali di guida turistica e di accompagnatore turistico sono e restano ben distinte. Una guida turistica è il primo biglietto da visita di una città o di un territorio per la quale è abilitata. La guida turistica accoglie un gruppo in visita alla propria città, così come anche una coppia, ma anche turisti business o leisure, e li accompagna a visitare i siti più importanti della città e del territorio. Siti che possono essere di rilevanza architettonica, storica, artistica, musei, pinacoteche e tutto quanto riguarda la storia, la cultura, a livello anche enogastronomico, di quello che è il territorio per cui è abilitata.

L’accompagnatore invece è una figura professionale che assiste il gruppo e lo accompagna da mattina a sera, risolvendo anche eventuali problemi logistici nella gestione del viaggio.

Le Guide turistiche abilitate iscritte nell’elenco della Regione Siciliana sono attualmente più di mille mentre gli accompagnatori turistici iscritti nell’elenco della Regione Siciliana sono quasi seicento.

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