Imprenditori e Pubblica amministrazione, serve dialogare per rilanciare l’economia - QdS

Imprenditori e Pubblica amministrazione, serve dialogare per rilanciare l’economia

Luigi Solarino

Imprenditori e Pubblica amministrazione, serve dialogare per rilanciare l’economia

venerdì 05 Luglio 2019

Arginare logiche di litigiosità e autoreferenzialità che non giovano allo sviluppo del territorio. Artigianato, turismo e beni culturali: sono numerosi i settori su cui occorre puntare

SIRACUSA – Si è svolto nei locali dell’Urban center aretuseo, organizzato da Confartigianato imprese Siracusa, il convegno “Artigianato, turismo, beni culturali, sinergie e opportunità per l’economia del territorio provinciale”. I lavori sono stati moderati da Vincenzo Caschetto.

Il primo a prendere la parola è stato il presidente uscente di Confartigianato Imprese Siracusa, Daniele La Porta, che ha dichiarato: “È stato un mandato molto importante per il sottoscritto. Serve un continuo dibattito con le varie forze imprenditoriali e politiche. Artigianato, turismo e beni culturali sono al centro di tante iniziative che ci hanno visto, come Confartigianato, protagonisti. Bisogna continuare su questa strada e rafforzare il dialogo con i sindaci”.

A seguito è intervenuto il presidente di Confartigianato Imprese Sicilia, Giuseppe Pezzati, che ha parlato di “Rinascimento Siciliano” attraverso la riqualificazione del patrimonio edilizio e delle attività turistiche che si sviluppano per ricaduta. “Abbiamo tanti tesori da sfruttare meglio – ha detto – ma bisogna fare un lavoro di squadra e serve un supporto, in tal senso, da parte della Regione”.

Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, ha invece focalizzato l’attenzione sulla “total quality”, a discapito di logiche di litigiosità e autoreferenzialità che non portano a risultati soddisfacenti per il territorio.

La responsabile dell’Osservatorio Mpi di Confartigianato imprese Sicilia, Licia Redolfi, ha illustrato i dati del 2018 sull’afflusso di turisti nel capoluogo aretuseo: “Sono 415.347 le persone che hanno visitato il territorio di Siracusa nel 2018, pari all’8,3% del numero totale di arrivi registrati in Sicilia. Le presenze (notti trascorse dai turisti negli esercizi ricettivi dislocati nella provincia, nda) registrate sul territorio sono 1 milione e 330 mila. Sono 3,2 le notti trascorse dai turisti negli esercizi ricettivi del territorio, dato in linea con quello medio regionale. La quota di turisti stranieri ospitati a Siracusa si attesa al 49,5%, era pari al 46,8% l’anno precedente (2017)”.

“Nel 2018 – ha concluso Licia Redolfi – dopo il ritorno alla crescita registrato l’anno precedente (2017), in provincia di Siracusa il flusso di turisti torna a scendere: -4,7% nel 2018 rispetto al 2017. Diminuzione determinata dall’accentuato calo di turisti italiani (-9,6%), mentre le presenze straniere continuano ad aumentare (+0,8%). Turisti stranieri che provengono per lo più da Francia, Germania e Regno Unito”.

Il vice presidente nazionale di Confartigianato Imprese, Filippo Ribisi, ha dichiarato: “Dobbiamo credere di più nelle nostre capacità. Bisogna fare rete. Questa regione vanta il 10% del patrimonio artistico italiano. Bisogna investire e l’ente pubblico incide in maniera negativa. Non si investe sulla formazione del personale dei Beni Culturali. Da Siracusa riparte il ‘rinnovamento’ di Confartigianato”.

Ha concluso gli interventi il presidente nazionale di Confartigianato Imprese, Giorgio Merletti, che ha detto: “Credo che l’artigianato debba essere maggiormente tutelato e bisogna puntare sulla qualità. Se pensiamo di competere con la Cina, siamo fuori strada. Servono investimenti produttivi, dobbiamo rimetterci in cammino. A queste latitudini si gioca il futuro del mondo, il futuro del nostro Paese. Serve maggiore cooperazione per raggiungere gli obiettivi”.

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