In arrivo il nuovo codice della strada - QdS

In arrivo il nuovo codice della strada

Elio Sofia

In arrivo il nuovo codice della strada

giovedì 23 Maggio 2019

Numerose novità, soprattutto riguardo l’inasprimento delle sanzioni per chi ne viola le norme. Il nuovo testo è il risultato di un lungo lavoro della Commissione Trasporti della Camera

ROMA – Mancano solo alcuni piccoli passaggi tecnici tra le Camere e poi finalmente il nuovo Codice della strada troverà piena applicazione con le numerose novità, soprattutto per quanto concerne l’inasprimento delle sanzioni per chi ne viola le norme. Il nuovo testo è il risultato di un lungo lavoro effettuato dalla Commissione trasporti della Camera, con proposte messe a punto dal Movimento 5 Stelle e dalla Lega con un generoso apporto collaborativo da parte dell’opposizione.

Come detto la parte più consistente riguarda l’inasprimento delle sanzioni già previste come per chi sosta negli spazi riservati ai diversamente abili o decide di lasciare il proprio mezzo sul marciapiede: in questi casi sarà previsto un aumento della decurtazione dei punti della patente da due a quattro; prevista anche la decurtazione di due punti per chi sosta in maniera irregolare presso gli spazi riservati alla ricarica dei mezzi elettrici. In tutti questi casi ci saranno aumenti sostanziosi delle multe previste per gli automobilisti indisciplinati: si va da un minimo di 161 euro (prima il minimo imponibile era di 85) fino ad un massimo di 647 euro (prima erano 334). Per i conducenti di ciclomotore la sanzione minima andrà dagli 80 fino ai 328 euro.

Altra novità sarà quella del lancio di un nuovo tipo di strada che si andrà ad aggiungere alla classificazione esistente: si tratta della “strada scolastica” ovvero quelle strade in prossimità di edifici ad uso scolastico. L’idea è quella di consentire la sosta, il movimento e le manovre connesse alle scuole. Su queste strade i comuni provvederanno a “stabilire limitazioni alla circolazione almeno negli orari di attività didattica e di ingresso e uscita degli alunni”, adottando almeno una di queste misure: fissare un limite massimo di 30 km/h o inferiore e/o delimitare zone a traffico limitato.

Sarà fatto divieto di utilizzare smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi similari mentre si è alla guida; come disincentivo a ciò sarà prevista una multa ben più salata per chi guida parlando al cellulare, innalzata tra 422 (prima 161) e 1.697 euro (prima erano 647 euro).

La sospensione della patente andrà da un minimo di sette giorni ad un massimo di due mesi.

In autostrada saranno ammessi gli scooter 125 cc, con la circolazione che sarà però consentita solo a soggetti maggiorenni con patente A, B o superiore oppure che siano in possesso della patente A1 e A2 da almeno due anni.

Le ambulanze, i veicoli della protezione civile e delle organizzazioni di volontariato saranno esentati dal pagamento del pedaggio autostradale. Per le ambulanze sarà ora consentito il trasporto a bordo di un accompagnatore e verrà introdotta la linea rossa per le aree di sosta.

Spazi di sosta riservata anche per donne in gravidanza o con bambino fino a 2 anni. I ciclisti per la propria sicurezza, beneficeranno dell’introduzione della linea di arresto agli incroci che verrà realizzata almeno tre metri davanti lo stop, tenendo così i ciclisti anche lontano dai tubi di scarico. Le auto in manovra di sorpasso nei confronti di biciclette dovranno assicurare una maggiore distanza laterale di sicurezza (almeno un metro e mezzo, se fuori dai centri abitati).

Il foglio rosa prolunga la propria validità da sei a dodici mesi mentre viene abolito l’uso diurno delle luci di posizione e degli anabbaglianti.

Restano invece escluse dal testo normativo: la proposta di innalzare il limite di velocità a 150 km/h nelle autostrade a tre corsie; la possibilità per le biciclette di andare contro mano e il tanto famigerato divieto di fumare mentre si è alla guida.

Tante quindi le novità al momento apportate al testo, rimaneggiato per un ben 70% dei suoi articoli. Si spera che una volta concluso l’iter e applicato, il nuovo Codice della strada venga rispettato dagli automobilisti in primis e poi che gli organi preposti al controllo della viabilità siano messi in condizione di procedere al rilevamento delle contravvenzioni e alla loro erogazione.

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