Incendi, da Trecastagni a Scordia "brucia" la provincia di Catania - QdS

Incendi, da Trecastagni a Scordia “brucia” la provincia di Catania

redazione

Incendi, da Trecastagni a Scordia “brucia” la provincia di Catania

martedì 18 Agosto 2020

Tre squadre dei vigili del fuoco sono dovute intervenire nella zona di Monte Gorna, mentre un'altra ha dovuto spegnere un rogo nei pressi di un bombolone Gpl. Le Forze dell'ordine indagano sulla possibile origine dolosa delle fiamme. Sicilia regione più colpita d'Italia con 168 richieste di intervento al Centro aereo della Protezione civile

CATANIA – Tornano a salire alte le fiamme nella provincia di Catania, con diversi focolai divampati a grande distanza. Oggi tre squadre dei vigili del fuoco sono dovute intervenire a Trecastagni, nella zona di Monte Gorna tra contrada Ronzini e via delle Acacie, per spegnere un incendio che ha lambito diverse abitazioni e che ha costretto alcune famiglie a lasciare la casa durante le operazioni di spegnimento. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri che indagano sulla possibile origine dolosa degli incendi.

Un altro vasto rogo ha interessato contrada Fico, a Scordia, dove sono andati in fumo ben 10 ettari di vegetazione. Sul posto è intervenuta la squadra boschiva dei Vigili del fuoco del Comando provinciale. Grande paura in questo caso perché l’incendio è divampato nei pressi di un bombolone di Gpl (Gas di Petrolio Liquefatto) a ridosso di una casa.

Anche in altre zone dell’Isola, da Siracusa a Palermo, si sono registrati oggi numerosi focolai. Una trend che vede la Sicilia come la regione più colpita d’Italia. In totale dal 15 giugno, data di inizio della campagna estiva anti-incendi boschivi, a oggi sono state 450 le richieste trasmesse dalle regioni al Centro operativo aereo unificato (Coau) del Dipartimento della Protezione civile per chiedere l’intervento dei mezzi della flotta aerea dello Stato a supporto delle operazioni svolte dalle squadre a terra e dai velivoli antincendio locali. Sicilia e Calabria hanno fatto registrare rispettivamente 168 e 73 richieste. Nel 2017 – anno in cui è stato registrato un record negativo – i velivoli erano intervenuti, nello stesso periodo, su 1591 incendi, più del triplo rispetto ad oggi.

Complessivamente, nel corso delle operazioni di supporto aereo alle squadre e ai velivoli antincendio locali, la flotta dello Stato ha operato finora sul fuoco per 2544 ore, con oltre 12mila e duecentoventi lanci di acqua e liquido ritardante ed estinguente.

E’ bene ricordare che – si legge nella nota – in caso di incendio, le prime a intervenire sono le squadre di terra coordinate dalle Regioni. Se il fuoco è troppo esteso e il lavoro a terra non è sufficiente, chi dirige le operazioni di spegnimento può chiedere l’intervento degli elicotteri regionali e, se questi non sono a loro volta sufficienti, la Regione richiede al Centro operativo aereo unificato l’intervento della flotta dello Stato”.

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017