Cancelleri, “La Catania-Ragusa si farà a pedaggio zero” - QdS

Cancelleri, “La Catania-Ragusa si farà a pedaggio zero”

redazione

Cancelleri, “La Catania-Ragusa si farà a pedaggio zero”

martedì 22 Ottobre 2019

Durante il vertice nel Municipio etneo Il viceministro rassicura i sindaci. I dubbi di Pogliese sulle tempistiche. Annunciata una nuova tratta della metropolitana, la Misterbianco-Adrano

CATANIA – “L’autostrada Catania-Ragusa si realizzerà e sarà pubblica, a pedaggio zero, mettendola all’interno della ‘Sblocca cantieri’ e nominando un commissario. Questo permetterà di abbattere i tempi, facendoli diventare ragionevoli, rispetto a quelli ordinari, stimando in qualche anno la posa della prima pietra”. Lo ha detto il vice ministro alle Infrastrutture, Giancarlo Cancelleri, a conclusione nel Municipio di Catania di un incontro con i sindaci dei comuni interessati all’opera.

Il vice ministro ha rivelato di “avere ricevuto nei giorni scorsi una telefonata dal premier Conte” che gli ha detto “portiamo a casa quest’opera perché è fondamentale per i siciliani, perché io ho preso l’impegno davanti ai sindaci di realizzarla”. “L’opera – ha sottolineato il vice ministro – è già interamente finanziata. E avere otto lotti significa che sono otto i cantieri che lavorano contemporaneamente e realizzare prima la struttura da consegnare ai cittadini. Questo – ha osservato Cancelleri – è il miglior modo: oggi facciamo i conti con delle grandi crisi aziendali e affidare l’opera a una sola impresa con un unico lotto potrebbe diventare pericoloso. E visto quello che è accaduto con la Cmc a Caltanisetta e con altre aziende in Italia io credo che questo approccio da parte di Anas sia il migliore”.

“Importante – ha aggiunto – anche l’impegno della Regione Siciliana che con 217 milioni di euro parteciperà alla realizzazione dell’opera, che complessivamente vale circa 800 milioni di euro di cui già 400 stanziati. Entro la fine dell’anno puntiamo a fare finanziare per intero l’intervento”.

Presenti all’incontro i sindaci di Catania e Ragusa, Salvo Pogliese e Giuseppe Cassì, il direttore generale del Ministero dei Trasporti Alberto Mautone, l’amministratore delegato dell’Anas Angelo Simonini, l’assessore regionale alle infrastrutture Marco Falcone, parlamentari e numerosi sindaci dei territori interessati alle opere pubbliche di cui si è discusso.

“Ci aggiorneremo già dopo il 30 ottobre – ha concluso il vice ministro – quando ci sarà la riunione del Dipe (Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica) e faremo il prossimo incontro direttamente a Ragusa, nell’altra città capoluogo che ospiterà la parte finale della strada, dove esamineremo in dettaglio tutte le circostanze dell’opera che dev’essere realizzata”.

Soddisfatto il sindaco Salvo Pogliese, pur senza nascondere qualche perplessità per un’opera che di fatto dovrà ripartire da zero. “A questo punto il percorso dell’autostrada Catania Ragusa – ha dichiarato il primo cittadino del Capoluogo etneo – cambia radicalmente rispetto all’iter seguito sino al dicembre del 2018, che aveva portato qualche autorevole esponente del governo nazionale a dichiarare l’avvio imminente dei lavori. Il nuovo cammino vede l’individuazione della strada pubblica, senza alcun concessionario privato, decisione della quale prendiamo atto: a noi interessa solamente che l’opera si faccia nel più breve tempo possibile”.

“Il vice ministro Cancelleri – ha proseguio Pogliese – ha ribadito che l’infrastruttura è assolutamente prioritaria per il governo nazionale e questo non può che farci sentire soddisfatti. Per noi sindaci, ovviamente, immaginare la percorribilità di questa strada senza alcun pedaggio è un fatto assolutamente positivo. Le perplessità sono determinate esclusivamente dalla tempistica, per la quale mi auguro che si possa accelerare il più possibile. E per questo mi sento di evidenziare il senso di concreta responsabilità mostrato dall’assessore regionale Marco Falcone, che ringrazio vivamente”.

Nel corso del vertice a Palazzo degli Elefanti si è fatto il punto anche sullo sviluppo della Metropolitana, progetto recentemente premiato dall’Unione europea che ha avviato una campagna di comunicazione per spingere sempre più cittadini a scegliere la mobilità sostenibile.

“Ritengo importante novità – ha evidenziato il sindaco Pogliese – che il percorso che permetterà di utilizzare le stazioni sino a Misterbianco potrà essere allungato fino ad Adrano, con un ammodernamento della linea già esistente attraverso la predisposizione di una istanza che l’Ente Città metropolitana, in sinergia con Fce, potrà presentare entro il 31 dicembre 2019. Contestualmente provvederemo a predisporre la parte propedeutica al piano urbano della mobilità sostenibile, che deve essere formalizzato entro il 4 ottobre del 2020, in base a una proroga concessa dall’Ue”.

“Quindi – ha concluso il sindaco – la Città metropolitana farà la propria parte insieme ad Fce per permettere non solo ai catanesi ma ai cittadini della provincia di poter utilizzare l’opera infrastrutturale più importante del territorio in un’ottica non solo urbana ma interurbana e metropolitana”.

“Quello di oggi – hanno commentato le deputate del M5s Angela Foti e Gianina Ciancio – è il primo grande appuntamento in cui il ministro ha rappresentato lo stato dell’arte su due vicende: i servizi di trasporto in treno della Fce fino a Randazzo e la metro di Catania. Finanziato e in fase di realizzazione il lotto fino a Misterbianco Centro, si prevede che a stretto giro la città metropolitana faccia istanza per il finanziamento di un ulteriore lotto, previo avvio della procedura di Pums, da completare entro ottobre 2020. Ribadita inoltre la richiesta di avere dei treni anche la domenica e nei festivi, che colleghino fino alla parte pedemontana, un’area mortificata dal punto di vista dei trasporti”.

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