La Banca Agricola Popolare di Ragusa in aiuto delle fasce deboli della popolazione - QdS

La Banca Agricola Popolare di Ragusa in aiuto delle fasce deboli della popolazione

Patrizia Penna

La Banca Agricola Popolare di Ragusa in aiuto delle fasce deboli della popolazione

venerdì 27 Marzo 2020

L’emergenza sanitaria che drammaticamente viviamo in
queste settimane ha messo a dura prova tutti. Singoli, famiglie, aziende. Come
purtroppo accade sempre in tempi di crisi, a subire i danni maggiori sono le
fasce più deboli della popolazione. Poveri, nuovi poveri in conseguenza del
dramma della disoccupazione che rischia di amplificarsi, anziani.

Per dare un concreto aiuto, la BapR ha deciso di
intervenire con significativi aiuti economici destinati alle Caritas Diocesane
della Sicilia orientale.

La decisione del Consiglio di Amministrazione è stata
presa sulla scorta di un incontrovertibile dato: “è naturale declinazione del
nostro modo di intendere il ruolo di banca di riferimento del territorio –
spiega il Presidente Schininà – l’essere presenti in modo significativo. Le
Caritas diocesane hanno quotidiani rapporti con le realtà più difficili: siamo
certi della loro comprovata esperienza, fatta di procedure trasparenti e di
profonda conoscenza dei fenomeni legati alle povertà, non soltanto quella
economica”.

Quindi aiuti concreti alle Caritas delle Diocesi dove
è presente la Banca ragusana: Ragusa, Noto, Siracusa, Caltagirone, Catania,
Piazza Armerina, Acireale, Messina, Patti.

“Interverremo con fondi messi a disposizione secondo
un preciso criterio – spiega Saverio Continella – ovvero quello della presenza,
nel territorio delle diocesi, dei clienti della Banca. Non possiamo fare
graduatorie – spiega il Direttore Generale della popolare ragusana – ma ci
affidiamo all’esperienza e alla conclamata efficienza delle Caritas. Un piccolo
gesto – conclude Continella – che, insieme agli altri più prossimi alla nostra
attività come le provvidenze in favore dei Soci, l’anticipo del pagamento delle
pensioni e la sospensione nel pagamento delle rate dei finanziamenti, vogliamo
mettere in campo contro il virus e a favore della Sicilia e dei Siciliani. Ne
verremo fuori migliori e più forti, ma adesso è il tempo di agire e di
solidarizzare.”

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