Anci Sicilia chiede al Governo risorse certe e regole chiare - QdS

Anci Sicilia chiede al Governo risorse certe e regole chiare

redazione

Anci Sicilia chiede al Governo risorse certe e regole chiare

mercoledì 13 Maggio 2020

Il presidente Orlando: “Agli annunci seguano i fatti per aiutare istituzioni e cittadini. La sopravvivenza dei nostri Comuni è condizione essenziale per programmare il futuro delle nostre comunità"

“La campagna di comunicazione #No virus #No annunci ha caratterizzato, non a caso, i nostri annunci sui social di questi giorni ed è e resta il filo conduttore dell’Assemblea straordinaria in quanto siamo tutti consapevoli della drammaticità del momento che stiamo vivendo e chiediamo con forza che ai troppi annunci fatti dal Governo nazionale in queste ultime settimane seguano risorse concrete, immediatamente fruibili e a fondo perduto per istituzioni locali e per i tantissimi cittadini in difficoltà”. Così si è pronunciato Leoluca Orlando, introducendo i lavori dell’Assemblea straordinaria degli Enti locali siciliani, svoltasi in video conferenza.

“È arrivato il momento – ha aggiunto – di pensare alla sopravvivenza dei nostri Comuni come condizione essenziale per programmare il futuro delle nostre comunità e pur esprimendo apprezzamento per lo spirito di coesione che ha caratterizzato i momenti di concertazione che abbiamo vissuto insieme al presidente dell’Anci Antonio Decaro a livello nazionale continuiamo a registrare notevoli ritardi nell’accreditamento delle risorse e insufficienti indicazioni per l’adeguamento delle strutture in funzione della effettiva ripartenza”.

“Chiediamo – ha precisato – risorse certe, immediate e a fondo perduto insieme a regole chiare e dettagliate settore per settore, per permettere a tutte le attività produttive le necessarie valutazioni economiche finalizzate all’adeguamento dei propri esercizi commerciali”.

Per Orlando, rappresentante dei Comuni della Sicilia, “non c’è più tempo da perdere e noi sindaci non possiamo continuare a essere i parafulmini di una tempesta che riguarda l’intero sistema istituzionale”.

“Chiediamo al Governo, quindi – ha sottolineato il presidente Anci Sicilia – un intervento finanziario straordinario nei confronti dei Comuni riconoscendo agli Enti locali, vista l’eccezionalità della situazione, la possibilità di superare tutti i vincoli di spesa ancora in vigore per la redazione del bilancio consolidato subordinato al cosiddetto patto di stabilità europeo che oggi non ha motivo di esistere”.

“Abbiamo il dovere e l’urgenza – ha ribadito – di mettere a sistema gli enormi guasti sanitari economici e sociali che ha determinato la pandemia, che ha prodotto un numero di decessi e di contagiati che non ha precedenti nella storia dell’umanità e avere regole chiare per turismo, cultura, sport, spettacolo e per tutti gli esercizi commerciali che non si occupino di generi alimentari vuol dire far ripartire nel più breve tempo possibile la nostra economia”.

“Chiediamo infine al Governo regionale – ha concluso Orlando – che vengano compensati i mancati introiti provenienti dalla fiscalità locale con fondi di compensazione a fondo perduto, superando criticità e ostacoli che rischiano di trasformare il poderoso intervento finanziario regionale in un boomerang per impossibilità concreta di utilizzo in tempi adeguati alle tante emergenze di fondi europei che rendono poderoso l’intervento in atto annunciato con legge Ars”.

I sindaci hanno chiesto un incontro urgentissimo con Governo nazionale e regionale

Regole chiare e liquidità. Questo chiedono a gran voce gli amministratori di circa 120 Enti locali siciliani riuniti in videoconferenza per discutere delle tantissime criticità scaturite dalla pandemia da Covid-19, che oltre a creare una gravissima emergenza sanitaria ha messo in ginocchio tutte le categorie produttive con perdite economiche esponenziali per imprenditori e cittadini.

“I Comuni – hanno dichiarato Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale di Anci Sicilia per unanime decisione di tutti i presenti – hanno bisogno di anticipazioni di cassa come strumento per ottenere liquidità e lo sblocco dei Fcde (Fondo crediti dubbia esigibilità) per fronteggiare la difficile crisi economica in atto e garantire i servizi alle fasce più deboli della popolazione allo stremo”.

“Sono necessarie regole certe – hanno aggiunto – che permettano, prima del 18 maggio, agli imprenditori di pianificare e mettere in atto tutti gli interventi necessari per la messa in sicurezza e finanziamenti compensativi delle spese sostenute a fondo perduto”.

“Chiediamo inoltre – hanno sottolineato – che venga rifinanziata l’Ordinanza della Protezione civile del 29 marzo u.s. per sostenere i tanti ‘nuovi poveri’ vittime dei provvedimenti nazionali e regionali che hanno imposto drastiche e necessarie misure di contenimento del contagio mettendo in ginocchio imprenditori e lavoratori e risorse a fondo perduto per permettere una compensazione della fiscalità locale e in particolare della Tosap e della Tassa di soggiorno per ristoratori alberghi, bed and breakfast con il fine di incentivare la ripartenza di un settore fondamentale per i nostri territori quale è il turismo”.

Inoltre, il presidente Orlando “nell’esprimere apprezzamento per l’ottimo lavoro svolto dall’assessore regionale alla sanità, Ruggero Razza, per prevenire l’emergenza da Covid-19” ha chiesto “che si colga questa occasione per non smantellare gli ospedali cosiddetti minori o di montagna che invece rappresentano un importante presidio sanitario per centri spesso sguarniti di altre strutture sanitarie”, chiedendo “un incontro Anci Sicilia-Governo nazionale-Governo regionale per sollecitare soluzioni economiche straordinarie e interventi di liquidità possano essere garantite risorse certe e spendibili che permettano alle nostre comunità di ripartire”.

“L’Assemblea straordinaria – ha dichiarato, infine, a nome di tutti i presenti il presidente dell’Associazione dei Comuni siciliani – ha chiesto al Governo regionale, entro il 15 giugno, di rendere spendibili e con chiarezza di procedure e rendicontazione le somme della Legge regionale straordinaria di stabilità”.

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