L’attesa è finita: dopo ben 19 anni istituito il Parco archeologico aretuseo - QdS

L’attesa è finita: dopo ben 19 anni istituito il Parco archeologico aretuseo

Luigi Solarino

L’attesa è finita: dopo ben 19 anni istituito il Parco archeologico aretuseo

mercoledì 24 Aprile 2019

SIRACUSA – Dopo un attesa protrattasi per ben 19 anni è stato istituito il Parco archeologico di Siracusa. Infatti, il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha firmato i decreti che completano il sistema dei Parchi archeologici in Sicilia previsto dalla legge regionale n°20 del 2000.

L’attuazione della suddetta legge figurava tra gli obiettivi principali dell’attuale Governo regionale ed era stato il compianto assessore ai Beni Culturali, Sebastiano Tusa, a fissarne gli ultimi particolari. In provincia di Siracusa è stato istituito anche il Parco archeologico Eloro e Villa del Tellaro, nel territorio comunale di Noto, che insieme a quello aretuseo và ad aggiungersi a quello, istituito alcune settimane addietro, di Leontinoi. L’istituzione dei Parchi archeologici comporterà che le somme ricavate dalla vendita dei biglietti di ingresso resteranno nelle casse degli Enti stessi e, pertanto, potranno essere utilizzate per la conservazione e la valorizzazione dei siti archeologici e per promuovere tutte quelle iniziative atte ad attrarre un maggior numero di visitatori.

Il presidente Musumeci ha dichiarato: “Dopo quasi un ventennio il mio Governo dà attuazione completa alla legge siciliana sui Parchi archeologici. Con questi decreti si dà protagonismo alle realtà locali, si responsabilizzano le classi dirigenti e si consente la tanto auspicata loro autonomia finanziaria”.

Soddisfatti per l’istituzione del Parco archeologico di Siracusa il sindaco, Francesco Italia, e l’assessore comunale ai Beni Culturali, Fabio Granata, che hanno detto: “Il completamento del sistema dei parchi archeologici, con la piena applicazione della legge Granata (n°20 del 2000) e la conseguente istituzione del grande Parco archeologico di Siracusa, segna una giornata storica per la città. Il nostro pensiero corre a Sebastiano Tusa, protagonista indimenticabile di questo passaggio storico per la valorizzazione dell’Heritage”.

“A nome della Amministrazione – aggiungono Italia e Granata – esprimiamo altresì apprezzamento per la fermezza del presidente Nello Musumeci nel rispettare la piena applicazione della legge scrivendo così una bellissima pagina per la Sicilia. Per Siracusa sarà un’ulteriore accelerazione verso un destino di capitale culturale europea: adesso potremo valorizzare pienamente e in modo organizzato un patrimonio inestimabile che va dalla Neapolis al Castello Eurialo passando per le Mura dionigiane, per il Tempio di Giove e il Ginnasio romano fino al sistema delle Latomie. Auspichiamo la nomina di un direttore autorevole che possa collaborare con l’Amministrazione di Siracusa nella creazione di una straordinaria opportunità di offerta culturale e di sviluppo economico attraverso la sapiente utilizzazione di tutti gli introiti del Parco, introiti che creeranno servizi, collegamenti, eventi e aperture prolungate e sistematiche di tutti i siti. Una grande opportunità anche per nuovi posti di lavoro qualificati per i nostri giovani e per servizi sempre più efficienti a turisti e viaggiatori”.

“Infine, – concludono Italia e Granata – siamo certi che la decisione di collegare il nostro Parco a quello di Eloro e Tellaro sarà motivo di intelligente collaborazione con l’Amministrazione di Noto, con la quale condividiamo da anni strategie comuni per il nostro Sudest: ci piace pensare che oggi nasca anche il grande Parco archeologico del Sudest. Sebastiano Tusa ne sarebbe orgoglioso”.

Luigi Solarino

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