Lavori sospesi presso il canale di Brucoli dopo le proteste di Legambiente e cittadini - QdS

Lavori sospesi presso il canale di Brucoli dopo le proteste di Legambiente e cittadini

Luigi Solarino

Lavori sospesi presso il canale di Brucoli dopo le proteste di Legambiente e cittadini

giovedì 13 Giugno 2019

L’Amministrazione megarese, rilevando carenze nella documentazione, ha bloccato i cantieri. L’area costiera a terra che si vorrebbe recintare per adibirla a parcheggio è limitrofa al Sic

AUGUSTA (SR) – Sospesi, dopo un nuovo tentativo di effettuarli, i lavori nell’area sovrastante la spiaggetta del canale di Brucoli per ricavarne un parcheggio a servizio di un pontile. Lo ha reso noto, attraverso un comunicato, il dirigente regionale di Legambiente, Enzo Parisi. Da giorni i residenti della frazione marinara di Augusta e la stessa Legambiente protestano per la realizzazione di detti interventi ad opera di privati.

In seguito alle numerose segnalazioni, l’Amministrazione comunale megarese si è attivata e, rilevando carenze nella documentazione, ha bloccato i lavori ed avviato il conseguente procedimento per l’annullamento. Enzo Parisi a tal riguardo ha dichiarato: “Siamo soddisfatti di questo primo risultato ma chiediamo che a questa vicenda si ponga uno stop definitivo. Al di là di quelle che saranno le risultanze degli accertamenti che l’Amministrazione comunale ha intenzione di fare, Legambiente ritiene che quei luoghi non possano e non debbano essere modificati ma semplicemente tutelati e conservati per la loro bellezza e per il valore ambientale, storico e archeologico che possiedono”.

L’area in questione, infatti, è sottoposta ad una serie di vincoli e di tutele. Ricade interamente nella zona di notevole interesse pubblico ai sensi del decreto regionale del 30 maggio 2008 per il cospicuo carattere di bellezze naturali, paesaggistiche, storico-architettoniche oltre che geologiche e geomorfologiche ed anche il Piano Paesaggistico della provincia di Siracusa classifica e ribadisce che tutta la zona è “di interesse archeologico ex articolo 142 lettera m) decreto legislativo 42/2004”.

Inoltre, l’area costiera a terra che si vorrebbe recintare per adibirla a parcheggio è limitrofa al Sito d’Importanza Comunitaria (Sic) “Fondali di Brucoli-Agnone” (Ita090026) mentre il pontile e le altre opere marittime sono, ovviamente, all’interno del Sic. Enzo Parisi aggiunge: “Nonostante ciò, sorprendentemente, non è stata condotta alcuna procedura pubblica di Valutazione di Incidenza Ambientale (Vinca) – che pure la legge prescrive – e l’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente ha stabilito di ometterla giudicando che il progetto “sarà realizzato con nessuna incidenza sull’ambiente circostante” e che pertanto “non è necessario procedere alla Valutazione di Incidenza!!. E tutto ciò mentre il Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo (Pudm) di Augusta è in attesa di essere rielaborato, esaminato ed approvato”.

“A noi appare evidente – conclude il dirigente regionale di Legambiente – che bisogna procedere ad un approfondito riesame della pratica e dei vari pareri e nullaosta che nel tempo sono stati concessi da assessorati, sovrintendenze, demanio ed altri. Anche in questa occasione chiediamo al Sindaco e all’Amministrazione Comunale di impedire in ogni modo e definitivamente che si stravolga quel suggestivo tratto di costa in spregio al Piano Paesaggistico, alle necessità di tutelare le note e ben visibili emergenze archeologiche e naturalistiche ivi esistenti, al diritto di accesso al mare e, non ultimo, alla conservazione dei luoghi del cuore”.

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