Lavoro, Cisl: “A Trapani occupazione a picco, i giovani inattivi sono il 52,2%” - QdS

Lavoro, Cisl: “A Trapani occupazione a picco, i giovani inattivi sono il 52,2%”

Patrizia Penna

Lavoro, Cisl: “A Trapani occupazione a picco, i giovani inattivi sono il 52,2%”

martedì 17 Dicembre 2019

Disoccupazione al 23,5%, percentuale sale al 48,7% se si guarda alla fascia 18-30 anni. Il sindacato insiste: “Serve politica di rilancio, bisogna ripartire dalle infrastrutture”

TRAPANI – Occupazione a picco lo scorso anno in provincia Trapani. è il quadro estremamente preoccupante che emerge dal rapporto Diste-Cisl Sicilia.

Il calo registrato, pari al 13,2 per cento è un dato che resta in linea con quello del periodo che va dal 2007 al 2018 quando a Trapani si è registrato il crollo di quasi 19mila unità lavorative (-14,7 per cento).
La disoccupazione a Trapani si attesta al 23,6 per cento. Percentuale che sale al 48,7 se si guarda alla fascia di età 18-30 anni.
Gli inattivi, coloro che spesso sfiduciati non cercano nemmeno un lavoro, sono a il 49,5 per cento a Trapani, il dato sale al 52,2 per cento se si guarda alla fascia dei giovani.

I dati sull’occupazione sono stati al centro dei lavori del Consiglio generale Cisl Palermo-Trapani, che si è svolto al convento dei Frati minori di Baida.
“I nostri territori hanno bisogno di vere politiche economiche di rilancio – ha detto aprendo il segretario generale della Cisl Palermo-Trapani, Leonardo La Piana – e le istituzioni, locali e nazionali, devono dialogare e rimettere al centro dell’agenda le priorità che riguardano il lavoro e lo sviluppo economico”.
Resta “prioritaria”, secondo il sindacato, la capacità di rendere “appetibili agli investimenti le province di Palermo e Trapani, usando tutte le misure di agevolazione come le Zes, avviando tutti i cantieri per le opere attese, e con interventi concreti per le periferie abbandonate”.

Per migliorare la condizione delle famiglie, poi, servono “serie politiche sociali. A partire dalla legge sulla non autosufficienza per la quale “la nostra federazione dei pensionati è impegnata su tutto il territorio con la raccolta firme – ha spiegato La Piana – perché servono maggiori fondi e una programmazione più concreta legata ai bisogni reali dei cittadini”.

“A Palermo come a Trapani – ha puntualizzato il leader sindacale – bisogna ripartire dalle infrastrutture. Sono troppi ancora i disservizi legati a strade, autostrade, trasporti ferroviari, le opere pubbliche che non partono, i servizi sociali e sanitari inadeguati. Tutti punti fondamentali per aprire una reale opportunità di sviluppo, occupazione e progresso”. A concludere il segretario generale Cisl Sicilia, Sebastiano Cappuccio.

“Il Sud attende risposte adeguate dal Governo nazionale e anche nella nostra regione bisogna accelerare con serie politiche economiche di sviluppo per far ripartire il lavoro. Serve che la Regione acceleri sul piano degli investimenti sviluppando il welfare sociale perché aumenta il disagio sociale fra le nostre famiglie; bisogna pensare alla qualità alla vita dei cittadini e al lavoro per i nostri giovani per fermare il loro esodo”.

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