Messina, iniziative Autorità portuale per le imprese - QdS

Messina, iniziative Autorità portuale per le imprese

Lina Bruno

Messina, iniziative Autorità portuale per le imprese

martedì 07 Aprile 2020

Numerose le attività che rischiano di chiudere dopo le restrizioni imposte dalla crisi sanitaria. Via libera a un primo pacchetto di misure che saranno successivamente implementate

MESSINA – Non soltanto funzionalità degli uffici in smart working, adozione di linee guida per il contenimento del contagio negli impianti e sospensione del pagamento dei canoni. Il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto, Paolo Mega, ha voluto promuovere anche una serie di azioni a sostegno del settore, per alleviare le difficoltà di lavoratori e aziende in questo periodo di emergenza sanitaria che comincia ad avere gravi ripercussioni economiche.

Si tratta di un primo pacchetto di misure a cui è stato dato il via libera dal Comitato portuale. “Per i prossimi due anni – ha sottolineato Mega – circa otto milioni di euro che siamo pronti a prelevare dall’avanzo di amministrazione dell’Ente. Speriamo soprattutto che la politica ci supporti nelle necessarie modifiche normative per quelle iniziative che non potranno essere avviate a legislazione vigente come la riduzione, sino all’esenzione completa nei casi di completo azzeramento dei fatturati, dei canoni per le concessioni demaniali a qualsiasi titolo rilasciate dall’Adsp”.

Con le rappresentanze dei lavoratori e degli imprenditori delle provincie di Messina e Reggio Calabria è stato avviato un confronto sulla riorganizzazione logistica delle aree di preimbarco e della viabilità di collegamento agli approdi dei traghetti nel Porto di Villa San Giovanni. La soluzione operativa è stata sviluppata d’intesa con l’Amministrazione comunale di Villa San Giovanni, con la finalità di evitare il più possibile interferenze tra le aree di sosta dei mezzi e la viabilità urbana.

L’Adsp metterà poi a disposizione di tutti gli Enti che hanno uffici ubicati nei porti del sistema o comunque strettamente connessi all’operatività portuale e che ne faranno richiesta, apparati fissi o mobili per il controllo della temperatura a personale e utenti che accedono a tali uffici. È stata prevista la sospensione di un anno di tutti i procedimenti di recupero crediti avviati dall’Authority dello Stretto, così come la disapplicazione temporanea dell’obbligo del versamento di 400 euro per le nuove iscrizioni e i rinnovi al registro relativi al biennio 2020-2021 e 2021-2022, oneri che vengono pagati per l’esercizio di attività all’interno dei porti del sistema.

Particolare attenzione inoltre è stata dedicata alle esigenze delle imprese portuali e alla salute dei loro operatori, prevedendo l’applicazione del canone minimo per le imprese per il 2020 e 2021, attivando iniziative a sostegno di imprese in crisi e dei lavoratori interinali del Porto di Milazzo e di tutti gli altri portuali che potrebbero essere licenziati senza potere usufruire della cassa integrazione, istituendo anche uno sportello telefonico di consulenza psicologica.

Fra gli impegni assunti dall’Ente guidato da Paolo Mega sono stati previsti, come si diceva, interventi che necessiteranno di modifiche normative, come l’estensione di due anni dei termini di scadenza di tutte le concessioni demaniali, la riduzione dei canoni concessori, sino al loro totale annullamento nel caso di azzeramento dei fatturati, e la proroga di uno-due anni di tutti i contratti di fornitura di servizi in essere alla data della dichiarazione di emergenza nazionale. Interventi questi per cui servono 6 milioni 800 mila euro dei 7 milioni 818 mila euro complessivamente previsti e di cui solo 541 mila euro saranno rimborsati dallo Stato in base al decreto Cura Italia.

“Nelle prossime settimane – ha concluso il presidente dell’Autorità Portuale – inizierà l’impegno più complicato, per cui abbiamo già raggiunto le prime intese con i presidenti delle Camere di Commercio di Reggio Calabria e Messina, che sarà quello di costruire un programma di iniziative e di incentivi che dovranno aiutare gli imprenditori portuali dell’area dello Stretto a rilanciare le loro attività cercando non solo di recuperare i traffici che oggi stanno svanendo, come quello crocieristico, ma anche trovandone di nuovi in una confermata sinergia tra le varie Istituzioni pubbliche e private del territorio”.

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