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Modica, impennata contagi, scoperto focolaio in una Rsa

Stefania Zaccaria

Modica, impennata contagi, scoperto focolaio in una Rsa

martedì 18 Agosto 2020

Rapido aumento dei casi Covid in provincia di Ragusa, nel modicano chiuse le case di riposo. Intanto sono risultati negativi i 22 migranti dati per contagiati ai primi tamponi

Salgono i contagi da Covid-19 in provincia di Ragusa. Se il territorio ibleo era considerato virtuoso a livello nazionale nel bel mezzo della pandemia, tutto si è completamente capovolto in queste ultime settimane.

L’aumento del turismo, il rientro dei fuori sede, i migranti e tante altre variabili hanno purtroppo causato un’impennata dei contagi. A preoccupare maggiormente è il focolaio scoperto in una Rsa, a Modica. “Se da una parte i dati della quarantena sono in netto calo, da 77 a 50 in questi ultimi giorni – ha evidenziato il sindaco di Modica Ignazio Abbate dopo un colloquio con i referenti dell’Asp – dall’altro insorge un nuovo preoccupante problema. Una casa di riposo di Modica si è trasformata in un piccolo focolaio con ben 9 contagiati, tra ospiti e operatori. Le persone ricoverate sono divise nei reparti di malattie infettive e rianimazione del Maggiore di Modica, del Maria Paternò Arezzo di Ragusa e di Catania. Sono tre gli asintomatici tra ospiti e operatori”.

A causa di questa situazione e per scongiurare un peggioramento, il sindaco ha disposto lo stop immediato alle visite dei parenti e il divieto per i titolari della struttura di accogliere nuovi ospiti nei prossimi giorni. Lo stesso provvedimento è esteso anche a un’altra casa di riposo collegata alla prima, dove viene saltuariamente impiegato lo stesso personale. Una successiva ordinanza ha di fatto esteso la chiusura anche a tutte le altre strutture simili del territorio di Modica.

Secondo il provvedimento, quindi, fino a lunedì 24 agosto è vietata qualsiasi visita ai parenti ospiti delle case di riposo e il personale impiegato dovrà attenersi scrupolosamente ai dettami di legge ed usare ogni dispositivo di contenimento necessario.

“Eravamo contenti dei numeri in calo delle persone in quarantena quando è arrivata questa notizia che ci conferma, per l’ennesima volta, come non possiamo permetterci di tenere bassa la guardia – ha evidenziato ancora il primo cittadino Ignazio Abbate – Lancio un appello a tutti gli impiegati del comparto case di riposo. Usate tutte le precauzioni imposte dalla legge, tutti i dispositivi in vostro possesso perché le case di riposo rappresentano una bomba ad orologeria dove ad andarci di mezzo sono gli anelli più deboli della nostra società, gli anziani”.

Per quel che riguarda i migranti, invece, l’Asp ha fatto sapere che sono stati effettuati nuovamente dei tamponi all’hotspot di Pozzallo: a fine quarantena e al primo tampone sono risultati negativizzati i 22 migranti che erano dati per contagiati tra i 63 esaminati. A loro verrà effettuato il secondo tampone come da prassi per attestare la definitiva uscita dal Covid. In provincia di Ragusa i positivi, esclusi i migranti, salgono a 54.

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