Nuovo Dpcm, Musumeci deluso, “Non c'è coerenza” - QdS

Nuovo Dpcm, Musumeci deluso, “Non c’è coerenza”

Raffaella Pessina

Nuovo Dpcm, Musumeci deluso, “Non c’è coerenza”

martedì 13 Ottobre 2020

Il presidente della Regione critica la nuova stretta del Governo: “Partecipazione limitata alle feste è un’assurdità”. Intanto, i nuovi positivi nell'Isola salgono a 334: "Dobbiamo tornare ad essere un esempio", chiosa il Governatore

PALERMO – Il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, polemizza con il governo nazionale per i provvedimenti contenuti nell’ultimo Dpcm.

A margine della conferenza stampa dell’iniziativa “Io compro siciliano” a Palazzo Comitini a Palermo, il Governatore ha detto la sua sulla nuova stretta del Governo Conte decisa a fronte della risalita dei contagi da Covid-19: “Siamo rimasti fino alla mezzanotte a discutere con Palazzo Chigi – ha spiegato- Abbiamo dato l’assenso, diverso il nostro parere per quel che riguarda la norma che prevede limitazioni allo svolgimento di cerimonie nunziali, feste e ricorrenze. è una assurdità perché si compie un atto di ingiustizia. Non c’è coerenza: non possiamo da un lato consentire che sull’aereo due persone sconosciute stiano una accanto all’altra e imporre un limite di 30 persone per partecipare ad una cerimonia nuziale che di solito accade una sola volta nella vita. Questo diventa un motivo in più a scoraggiare le coppie a coronare il loro sogno”.
“Questo – ha spiegato ancora Musumeci – quando la Regione siciliana ha varato un bonus per le coppie che vogliono sposarsi. Abbiamo detto che il nostro parere era fortemente vincolato e abbiamo dato un paio di giorni al governo Conte per potere rimediare”.

Intanto, sono 334 i nuovi positivi al Covid registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore. Salgono così a 4.877 gli attuali positivi e passano a 470 i ricoverati in ospedale, con un incremento di 24 rispetto a lunedì. Di questi 44 si trovano in terapia intensiva, 2 in più rispetto a ieri, mentre sono 426 i ricoveri in regime ordinario; 4.407 i pazienti in regime isolamento domiciliare. I tamponi eseguiti sono stati 8.340. Due le nuove vittime che portano il totale a 341. I morti sono entrambi uomini: un novantunenne, a Catania, e un settantasettenne a Palermo. I guariti sono 137. Sul fronte della distribuzione provinciale, 139 sono i nuovi casi a Palermo, 93 a Catania, 34 a Messina, 22 a Trapani, 20 a Siracusa, 10 a Ragusa, 9 a Caltanissetta e 7 ad Agrigento.

A proposito della situazione contagi in Sicilia, il presidente della Regione ha chiarito che le sue ordinanze sono legate al dato epidemiologico: “Quelle che dovevamo adottare – ha detto – le abbiamo adottate, continuiamo a fare appello alla responsabilità individuale e collettiva dei siciliani. Dobbiamo tornare ad essere esempio come lo siamo stati nei mesi di marzo, aprile e maggio”.
Il premier Giuseppe Conte, dal canto suo, illustrando in conferenza stampa il nuovo Dpcm, ha difeso strenuamente le scelte fatte, precisando che sono tutte finalizzate ad evitare un nuovo lockdown: “La vita sociale, economica ha ricominciato a correre, gli indici economici sono positivi, dobbiamo ricominciare a correre per preservare il tessuto produttivo e la salute – ha detto il premier – La curva sta risalendo, in tutta Europa, alcuni Paesi sono in una situazione molto critica, in Italia la situazione è migliore ma non possiamo permetterci distrazioni, non possiamo abbassare il livello di concentrazione”.

Il Presidente del Consiglio ha poi sollecitato comportamenti corretti anche in casa: “Vi invitiamo – ha detto – a limitare il numero di ospiti e a non consentire lo svolgimento di feste, di party in abitazioni private. Sono tutte situazioni di pericolo, dobbiamo assolutamente evitarle”.

Raffaella Pessina

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