Ora legale: dal 2021 nuovo regime - QdS

Ora legale: dal 2021 nuovo regime

redazione

Ora legale: dal 2021 nuovo regime

sabato 30 Marzo 2019

Ok del Parlamento europeo alla proposta di abolizione del cambio tra ora legale e ora solare
Intanto nella notte tra oggi e domani lancette in avanti di un’ora: per molti insonnia in arrivo

ROMA – Nei giorni scorsi è arrivato l’ok del Parlamento europeo alla proposta della Commissione di abolire il cambio tra ora legale e ora solare, ma la data di entrata in vigore del nuovo regime non sarà il 2019 ma il 2021. Al momento la direttiva impone agli Stati membri dell’Ue di passare all’ora legale dall’ultima domenica di marzo e di tornare all’ora solare nell’ultima domenica di ottobre.

Lancette avanti, dunque, di un’ora nella notte tra il 30 e il 31 marzo, ed è subito rischio insonnia e umore nero. Il sonno mattutino sarà sacrificato per godere di più luce durante il giorno. Ma ci troveremo anche a fare i conti con gli effetti psicofisici della transizione: stanchezza, sonnolenza, irritabilità, affaticamento, scarsa concentrazione, bassa produttività sono solo alcuni dei malesseri dovuti alla “novità”. Disturbi che, secondo un sondaggio, accomuneranno il 70% degli italiani. “L’ora legale acutizza problemi psicofisici preesistenti e, in individui che hanno difficoltà ad addormentarsi e presentano ansia e depressione, influenza il peggioramento”, spiega la psicoterapeuta Paola Vinciguerra, presidente di Eurodap, Associazione europea disturbi da attacchi di panico e direttore scientifico di Bioequilibrium.

“Il jet leg, anche se solo di un’ora, può comportare uno squilibrio dell’organismo, tanto che il nostro orologio biologico può aver bisogno anche di alcuni giorni per riassestarsi. La privazione di sonno comporta un aumento del rilascio di cortisolo che, oltre a incidere a livello cardiovascolare, può comportare anche un cambiamento al livello umorale”. Un sondaggio promosso dall’Eurodap, a cui hanno partecipato 658 persone di ambo i sessi di età dai 18 ai 67 anni, ha indagato i vissuti più frequenti al cambio dell’ora degli intervistati. Dai dati emerge come il 70% abbia molto spesso, in questo periodo, problemi d’insonnia; il 76%, sostiene di sentirsi molto meno produttivo sul lavoro e di avere sbalzi di umore, e per quasi il 90% il cambio di orario incide negativamente sul proprio stato psicofisico già poco equilibrato.

“Un vantaggio dell’ora legale risiede nell’ora di sole in più di cui possiamo godere – sottolinea la psicologa Eleonora Iacobelli, vicepresidente Eurodap – La luce aumenta i livelli di serotonina, un neurotrasmettitore sintetizzato nel cervello conosciuto anche come “ormone del buonumore”, proprio perché ci rasserena e migliora il sonno, fondamentale per la nostra salute. La luce solare favorisce la produzione della vitamina D, un fondamentale gruppo di pro-ormoni che ha numerosi benefici per il nostro organismo e durante la gravidanza. Infine abbiamo più tempo libero da trascorrere all’aria aperta”.

Ecco allora i consigli per affrontare al meglio questo giorno di transizione e garantire una corretta igiene del sonno:

1) Evitare, prima di coricarsi, di assumere sostanze potenzialmente eccitanti che potrebbero disturbare l’addormentamento o causare risvegli notturni;

2) Assicurarsi che l’ambiente in cui si dorme sia adoperato essenzialmente al riposo, senza la presenza nella stanza di rumori disturbanti;

3) Se ci si dedica la sera all’esercizio fisico, farlo almeno 3-4 ore prima di andare a dormire. Il repentino innalzamento e abbassamento della temperatura corporea dovuto dallo sforzo fisico incide fortemente sui nostri livelli di melatonina;

4) Cercare di non impegnarsi in attività particolarmente impegnative a livello mentale prima di coricarsi;

5) Cercare di rispettare un orario abituale con cui si va a dormire e ci si sveglia durante la settimana;

6) Limitare l’uso di smartphone o tablet prima di andare a dormire e durante la notte. Le luci emesse da questi dispositivi possono inibire la produzione di melatonina e toglierci il sonno.

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