Palermo, tornano Ztl e le tensioni nella maggioranza - QdS

Palermo, tornano Ztl e le tensioni nella maggioranza

Gaspare Ingargiola

Palermo, tornano Ztl e le tensioni nella maggioranza

martedì 12 Maggio 2020

La volontà dell’Amministrazione di partire il 18 maggio ha spaccato il Consiglio comunale. Per l’Esecutivo la riattivazione è indispensabile soprattutto dal punto di vista ambientale

PALERMO – L’annunciato ritorno della Ztl il 18 maggio spacca (ancora una volta) la maggioranza in Consiglio comunale, malgrado la promessa di agevolazioni e di una maggiore flessibilità da parte del sindaco Leoluca Orlando.

Come in occasione dell’istituzione della Ztl notturna, ad alzare le barricate non è soltanto l’opposizione ma anche i renziani e i consiglieri civici, mentre Fabrizio Ferrandelli di +Europa ha depositato una mozione per sospendere Zona a traffico limitato e strisce blu per tutto il 2020. Ma il primo cittadino tira dritto definendo il provvedimento “necessario”, forte di un’indagine del Servizio di Mobilità urbana del Comune sulla qualità dell’aria all’interno della Ztl che attesta “la riduzione della pressione veicolare e il conseguente abbattimento delle soglie degli inquinanti”.

Partiamo dalla data: lunedì prossimo scatterà il secondo step della Fase 2, la strategia di riapertura differenziata a scaglioni decisa dal Governo Conte dopo la quarantena per contenere l’epidemia da Coronavirus. Tra meno di una settimana gran parte delle attività economiche dovrebbe riaprire con tutti i protocolli di sicurezza del caso e con un conseguente aumento del traffico automobilistico e ferroviario, mentre per porti e aeroporti bisognerà attendere ancora un po’.

Due mesi e mezzo di quarantena, però, gravano come un macigno sull’economia italiana e siciliana e in tanti, a Sala delle Lapidi, considerano la Ztl come un balzello che peserà sui (già precari) bilanci familiari dei palermitani. Per questo l’assessorato alla Mobilità, su richiesta di Orlando, sta elaborando una proposta che preveda una ripartenza morbida delle limitazioni al traffico: proroga di tutti i pass semestrali e annuali con scadenza successiva all’8 marzo, comunque fino alla fine dell’emergenza (31 luglio); estensione della validità di tutti i pass in scadenza dopo il 31 luglio per un periodo pari a quello del blocco (8 marzo-18 maggio); inserimento in lista bianca per veicoli accreditati per servizio a domicilio (col supporto tecnico della Camera di commercio); inserimento in lista bianca per veicoli di operatori sanitari (non solo medici ed operatori di associazioni ed enti del volontariato impegnati in attività di supporto alla popolazione). Un modo per consentire di recuperare gli oltre due mesi di stop e venire incontro a chi fa servizio a domicilio, dai ristoranti ai negozi ai supermercati.

Per legittimare la propria posizione Palazzo delle Aquile ha diffuso un’analisi statistica, aggiornata ad aprile 2020, “condotta su tre delle centraline che compongono la rete di rilevamento della qualità dell’aria poste sul confine e in prossimità degli accessi alla Ztl”, ossia le centraline installate nelle piazze Indipendenza, Giulio Cesare e Castelnuovo. “Dalle elaborazioni dei dati rilevati dalle centraline – si legge nel report – nonché dalle simulazioni di traffico effettuate con il modello Env e Visum, risulta evidente come l’azione della limitazione al traffico veicolare portata avanti dall’Amministrazione comunale di Palermo, peraltro in linea con le direttive europee in termini di riduzione del traffico veicolare nelle aree urbane (…), sia stata un provvedimento di grande efficacia in termini di limitazione degli effetti legati all’inquinamento atmosferico”.

“Infatti – prosegue il documento – la riduzione della pressione veicolare e il conseguente abbattimento delle soglie degli inquinanti ha consentito un notevole miglioramento della qualità dell’aria. La tendenza dei valori medi mensili degli inquinanti rilevati dalle centraline dei siti Indipendenza, Giulio Cesare e Castelnuovo, nel quinquennio 2015/2019 è risultata in diminuzione a partire dal 2015. In termini quantitativi, infatti, si è riscontrata una riduzione media delle concentrazioni dal 2015 al 2019, pari al 30% per l’Ossido di Carbonio, al 20% per il Pm10 e oltre il 43% per il Biossido di Azoto, nelle centraline di rilevamento poste lungo il periplo della Ztl”.

Alla luce di questi dati, Orlando ha fatto scudo parlando a nome di tutta la Giunta: “La Ztl – ha detto – è un provvedimento necessario per tutelare la salute dei cittadini e che ha avuto un impatto positivo sul centro storico e le sue attività economiche. Che, come confermato dai dati sull’inquinamento, è efficace e, come tutti sanno, non serve a fare cassa. Per questo serve che torni in funzione nelle prossime settimane, quando si prevede un aumento sensibile del traffico. Ma visto che nessuno di noi vive fuori dal mondo e siamo tutti coscienti delle difficoltà vissute da cittadini e imprese in questo momento difficilissimo, ho chiesto a tutta la Giunta di contribuire a prevedere soluzioni e iniziative di agevolazione”.

Il fronte del “no” però è trasversale: non soltanto Lega, Udc e +Europa hanno attaccato l’Esecutivo cittadino, come sarebbe lecito attendersi, ma anche Italia Viva e i consiglieri civici di Avanti insieme, chiedendo di posticipare la riapertura dei varchi al termine della Fase 2.

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