Piattaforme del riciclo allo stremo. Cinque proposte per evitare il “blocco” delle raccolte differenziate - QdS

Piattaforme del riciclo allo stremo. Cinque proposte per evitare il “blocco” delle raccolte differenziate

redazione

Piattaforme del riciclo allo stremo. Cinque proposte per evitare il “blocco” delle raccolte differenziate

martedì 21 Gennaio 2020

“Siamo in piena emergenza e a breve saremo costretti a rifiutare nuovi conferimenti di rifiuti da avviare a riciclo. Chiediamo a Governo e Parlamento di attivare quanto prima un tavolo tecnico di confronto tra istituzioni e piattaforme del riciclo"

ROMA – “Siamo in piena emergenza e a breve saremo costretti a rifiutare nuovi conferimenti di rifiuti da avviare a riciclo. Chiediamo a Governo e Parlamento di attivare quanto prima un tavolo tecnico di confronto tra istituzioni e piattaforme del riciclo per superare l’attuale fase di empasse e scongiurare il concreto e diffuso rischio di blocco delle differenziate”. È questa la richiesta emersa al termine dell’Assemblea pubblica delle piattaforme di trattamento dei rifiuti riciclabili, tenutasi presso la sede di Fise Unicircular (l’Associazione delle imprese dell’economia circolare) e che ha visto la partecipazione delle Associazioni Apec (Associazione piattaforme economia circolare) e Assopirec (Associazione delle piattaforme di recupero).

La situazione di emergenza per questo settore è diventata esplosiva a causa di diversi fattori. Tra questi va ricordato che l’auspicato aumento quantitativo delle raccolte differenziate non è sempre accompagnato da un aumento qualitativo, proprio mentre la domanda di materie prime secondarie si sta concentrando in maniera crescente su materiali più “puri” e con elevati standard.

Le Associazioni e le imprese hanno elaborato cinque soluzioni:
1. Promuovere l’adeguamento e il miglioramento tecnico degli impianti con incentivi agli investimenti per aumentare la qualità dei processi e dei materiali/prodotti ottenuti dal riciclo;

2. Avviare a soluzione il problema della carenza degli sbocchi di mercato attraverso: l’agevolazione e lo snellimento delle procedure per l’esportazione dei materiali; il coinvolgimento del Conai e dei relativi consorzi per individuare e promuovere sbocchi aggiuntivi; la promozione dell’applicazione dei Cam e nuove misure di sostegno all’acquisto o all’utilizzo delle materie/prodotti provenienti dal riciclo (es. Iva ridotta) in modo da evitare o colmare il divario concorrenziale tra questi ultimi e le materie naturali/vergini;

3. Facilitare lo smaltimento degli scarti di lavorazione delle aziende del riciclo privilegiandoli, nell’applicazione delle relative tariffe, rispetto al conferimento delle frazioni indifferenziate; al contempo, rispondere al crescente fabbisogno impiantistico di smaltimento attraverso la creazione di nuovi impianti o l’ampliamento di quelli esistenti con procedure più snelle e tempi certi;

4. In via straordinaria ed urgente per questo periodo di transizione, fare fronte alle limitazioni autorizzative degli stoccaggi presso gli impianti per evitare il blocco dei conferimenti e, di conseguenza, delle raccolte differenziate;

5. Prevedere una congrua rappresentanza degli operatori del settore negli organi di governo del sistema nel suo complesso e delle singole filiere (come peraltro previsto dalle norme di settore).

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017