ROMA – Non si è ancora chiusa la vicenda dei rimborsi ai consumatori a seguito delle bollette del telefono fatturate con cadenza ogni 28 giorni invece che con cadenza mensile, anche se si è compiuto un passo avanti. Il Consiglio di Stato ha, infatti, rigettato la sospensiva richiesta dalle aziende telefoniche nel procedere ai rimborsi, invitandole a predisporre un piano per risarcire i consumatori.
Che cosa succederà o meglio che cosa sta già succedendo? Gli operatori telefonici stanno già predisponendo delle offerte con dei servizi da sottoporre ai consumatori, al posto dei rimborsi monetari. “Al posto”, perché spetta al consumatore decidere se farsi dare il rimborso in contanti in bolletta oppure accettare un’offerta di servizi.
Adiconsum invita i consumatori innanzitutto a valutare con attenzione le proposte di servizi e ricorda che l’accettazione di tali proposte fa decadere il diritto ad ottenere il rimborso in contanti in bolletta.
Non ci resta che attendere la prossima udienza del Consiglio di Stato fissata per il 4 luglio prossimo.
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di Redazione
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