Punto su Anello e Passante ferroviario opere che procedono su binari opposti - QdS

Punto su Anello e Passante ferroviario opere che procedono su binari opposti

Gaspare Ingargiola

Punto su Anello e Passante ferroviario opere che procedono su binari opposti

venerdì 19 Aprile 2019

Due infrastrutture fondamentali per dare una fisionomia tutta nuova alla mobilità del futuro. La prima rischia di diventare un’eterna incompiuta; la seconda va verso il completamento

PALERMO – Anello e passante imboccano due binari opposti. Mentre l’opera affidata alla Tecnis rischia di diventare un’eterna incompiuta, il passante, nonostante l’addio della Sis, procede verso il completamento.

ANELLO FERROVIARIO – Dal Ministero dello Sviluppo Economico non arrivano buone notizie sui tempi di conclusione di un cantiere che ha messo in ginocchio i commercianti e costretto alla prigionia i residenti delle aree interessate dagli scavi. Interi quartieri – soprattutto nella zona di via Emerico Amari – paralizzati da un’opera ancora ben lontana dal traguardo. La cessione del colosso catanese al gruppo Pessina sembrava cosa fatta a febbraio, ma alla fine l’accordo non si è raggiunto e così il Mise ha deciso di riaprire la procedura di vendita. Ieri gli edili hanno organizzato un presidio davanti alla Prefettura in via Cavour a Palermo mentre da Roma si aspettavano notizie confortanti sul rilancio della cessione a Pessina, “interrotta dal Mise per accertamenti sulla procedura”.

“Il Mise – hanno dichiarato Ignazio Baudo per Uil Palermo, Francesco Danese segretario territoriale Filca Cisl Palermo Trapani e Piero Ceraulo segretario generale Fillea Cgil Palermo – ha detto che gli accertamenti erano necessari e che la partita non si chiude con l’aggiudicazione a Pessina e nemmeno, come si immaginava, con l’aggiudicazione alla seconda impresa in gara, la D’Agostino. La procedura verrà riaperta con tutti i soggetti che avevano manifestato interesse alla vendita, che così rientrano in gioco. Questo allungherebbe i tempi del processo di vendita e non sappiamo nei territori cosa potrà accadere. Per noi torna lo spettro della rescissione del contratto da parte della stazione appaltante, perché i cantieri sono fermi. Se non si dovesse in tempi brevi riattivare il percorso, si rischia di fare saltare tutte le opere. Le organizzazioni nazionali e territoriali degli edili organizzeranno altre manifestazioni per fare rivedere questa scelta che rischia di compromettere la continuità delle attività aziendali e il completamento dell’opera. Sarebbe una tragedia per Palermo, non solo per l’aggravarsi della questione occupazionale ma anche perché lascerebbe una città completamente sventrata e priva di una infrastruttura strategica”.

Nei giorni scorsi l’assessore alla Mobilità Giusto Catania ha annunciato l’intenzione di pedonalizzare il tratto basso di via Emerico Amari (per anni occupato proprio dai cantieri dell’Anello e poi, una volta smontate le transenne, rimasto comunque interdetto alle auto). Lì verrà creata una sorta di rambla (cioè un collegamento pedonale diretto dal porto al centro città) chiudendo appunto questa porzione di via Amari fino a via Principe di Scordia e poi da lì, con una sorta di elle, fino a via Principe di Belmonte (già pedonalizzata). In questo modo i crocieristi sbarcati dalle navi potranno raggiungere a piedi il cuore del capoluogo fino al Politeama.

PASSANTE FERROVIARIO – Il dirigente di Rfi Filippo Palazzo ha fatto il punto sui lavori nel convegno “Trasporto su ferro per la mobilità dell’area metropolitana di Palermo” del 4 aprile scorso. Di recente la Sis ha fatto scattare il diritto di recesso e ha rinunciato a completare l’opera perché i costi sono risultati eccessivi rispetto alla spesa prevista. “Sono già disponibili – ha detto Palazzo – gli atti contrattuali per le nuove imprese che subentreranno una volta che la Sis avrà smontato il suo cantiere. La tratta extraurbana del Passante è ultimata, tranne il completamento della nuova fermata Capaci in corrispondenza di via Kennedy. I lavori sulla tratta B Notarbartolo-La Malfa non subiranno sospensione, tranne la fermata di viale Lazio che dovrà essere nuovamente appaltata con un altro bando di gara, mentre la fermata Francia è in fase di costruzione. Il doppio binario è ormai realizzato da Palermo Centrale a Orleans e da Francia-San Lorenzo fino all’aeroporto”.

“Gli unici due tratti ancora a binario singolo – ha concluso – sono da Orleans a Notarbartolo e da Notarbartolo a San Lorenzo. Nel primo tratto i lavori sono fermi ancora per lo scavo di 58 metri della galleria in corrispondenza di vicolo Bernava”.

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