“Patto di solidarietà diffusa”, aiuti a quasi 5.000 ragusani - QdS

“Patto di solidarietà diffusa”, aiuti a quasi 5.000 ragusani

Stefania Zaccaria

“Patto di solidarietà diffusa”, aiuti a quasi 5.000 ragusani

giovedì 16 Aprile 2020

In seguito al protocollo siglato tra Comune di Ragusa con i Servizi sociali, Protezione civile e Caritas. Sono stati già consegnati 806 buoni spesa, ma tante ancora le istanze da evadere

RAGUSA – 1.668 richieste di sostegno, 4.772 le persone aiutate, ossia il 7 per cento dei cittadini ragusani. Sono questi i numeri del ‘Patto di solidarietà diffusa’, il protocollo siglato tra comune di Ragusa, con i Servizi sociali, la Protezione civile, e la Caritas diocesana insieme a una rete di volontari per fronteggiare l’emergenza sociale di queste settimane.

I buoni spesa consegnati a 2.236 persone – di cui 592 minori e bambini – sono 806: questo dato rappresenta circa il 40 per cento delle richieste ma la Caritas conta di esaudire il 100 per cento delle domande entro qualche giorno.

“I buoni – hanno riferito dal capoluogo ibleo – sono stati distribuiti in tutto il territorio comunale incluse le frazioni di San Giacomo, Marina di Ragusa e le contrade fino a Randello. Sul totale complessivo del fabbisogno, il 48 per cento è rappresentato da buoni spesa, il 26 per cento da alimenti di prima necessità consegnati a domicilio, il 5 per cento pagamento di affitti, il 4 per cento pagamento di bollette, il 5 per cento farmaci, mascherine, pannolini, tablet e sussidi vari. Il 12 per cento è stato preso in carico direttamente dai Servizi sociali del Comune. Sono state inoltre distribuite ai più piccoli le tradizionali uova di Pasqua dell’Ail, Associazione Italiana contro la Leucemia”.

A questi provvedimenti, la Protezione civile comunale ha aggiunto numerosi interventi per attività di consegna a domicilio di generi alimentari e di farmaci salvavita, di supporto per persone in difficoltà e anziani soli o non autosufficienti, in quarantena negli hotel e nelle case protette in piena collaborazione con la direzione generale dell’Asp7.

“Quanto alle donazioni di denaro attraverso le erogazioni liberali aventi causale ‘emergenza coronavirus’ effettuate all’iban IT77O0503617000T20006660001 del conto corrente comunale – hanno aggiunto dal Comune – sono stati finora raccolti 71.063 euro da parte di 127 donatori, somma che supera i 100.000 euro se si aggiungono gli importi offerti da coloro che, d’intesa con il Comune, hanno donato direttamente ulteriori buoni spesa, gestiti sempre dai servizi sociali in collaborazione con la Caritas”.

Sono poi 77, tra associazioni e singoli cittadini, i soggetti che hanno dato alla Protezione civile disponibilità, fatto donazioni di generi alimentari ed offerto impegno volontario. “Nessuno ha colpe delle difficoltà alle quali può essere andato incontro improvvisamente – ha sottolineato il primo cittadino Peppe Cassì – Nessuno si senta quindi in difetto nel chiedere sostegno. Ragusa sta dimostrando una compattezza non comune. Centinaia di ragusani stanno infatti dedicando il loro tempo, la loro energia e il loro impegno a favore di tanti nostri concittadini in difficoltà per una crisi impossibile da prevedere appena poche settimane fa”.

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