Randazzo nuovo presidente della Gesap, crescita e sviluppo gli obiettivi primari - QdS

Randazzo nuovo presidente della Gesap, crescita e sviluppo gli obiettivi primari

redazione

Randazzo nuovo presidente della Gesap, crescita e sviluppo gli obiettivi primari

giovedì 03 Ottobre 2019

Il nuovo vertice prende il posto di Giuffré. Per Scalia la conferma come amministratore delegato. Rinnovato il Consiglio di amministrazione della società che gestisce l’aeroporto palermitano

PALERMO – Dopo il terremoto dei giorni scorsi, in casa Gesap, società che gestisce l’aeroporto Falcone e Borsellino sono stati designati i nuovi componenti del Consiglio di amministrazione.

L’assemblea dei soci (Città metropolita di Palermo, Comune di Palermo, Camera di commercio di Palermo ed Enna, Comune di Cinisi, Sicindustria, Unione provinciale Agricoltori, Federazione regionale Agricoltori), ha così designato i nuovi componenti del Cda: in quota Città Metropolitana di Palermo sono stati indicati Giovanni Scalia e Cleo Li Calzi; per il Comune di Palermo Francesco Randazzo e Domenico Cacciatore; per la Camera di commercio Alessandro Albanese, presidente dell’Ente camerale.

Successivamente, nella prima seduta del nuovo Consiglio di amministrazione, è stato nominato presidente Francesco Randazzo al posto di Tullio Giuffré, mentre Giovanni Scalia è stato confermato amministratore delegato. Il vice presidente, espressione della Camera di Commercio, è Alessandro Albanese. Riconferma anche per il consigliere Cleo li Calzi, con delega all’Innovazione e Pari opportunità, e il giovane avvocato Domenico Cacciatore.

“Viene garantita – ha commentato il sindaco Leoluca Orlando – la continuità di un cammino di crescita e sviluppo per quella che rimane un’azienda di eccellenza a partecipazione pubblica, a servizio dell’intera Sicilia, al servizio della promozione turistica e della cultura dell’accoglienza”.

Il presidente, Francesco Randazzo, già amministratore unico di Sispi Spa – società con socio unico il Comune di Palermo – è nato a Palermo nel 1940. Coniugato, con due figli, Laureato in giurisprudenza con 110 e lode e diplomato in ottica, è stato pubblicista ed editore di riviste fotografiche e amministratore delegato della Randazzo Spa, azienda leader nazionale nel settore dell’ottica e della fotografia. Vice presidente Gtm Spa-Città del Mare e amministratore delegato Ofi Spa Optissimo, è stato membro del Consiglio direttivo della Camera di commercio di Palermo fino al marzo 2015. È anche presidente di Kalos Spa, società che opera nel settore immobiliare.

L’amministratore delegato, Giovanni Scalia, è invece un manager con esperienze internazionali. Ingegnere gestionale di 39 anni, ha completo la formazione con esperienze in Spagna e Stati Uniti conseguendo il Master in Bussiness administration presso la Luiss Business school. Dirigente della multinazionale di consulenza strategica Bain & Company, dove ha coordinato progetti di piani strategici, modelli organizzativi e advisoring tra Italia, Gran Bretagna, Danimarca e Turchia; a fine 2010 torna a Palermo per prendere le redini dell’azienda di famiglia Scalia Group, che nell’arco di qualche anno, con un processo di innovazione e crescita, diventa leader del settore della pelletteria in ambito nazionale grazie alla catena retail in Sicilia. Dal 2012 è consigliere di Gesap, mentre dal 2015 è presidente di Gh Palermo, società di handling dell’aeroporto di Palermo con oltre trecento dipendenti. Dal 2018 ricopre il ruolo di amministratore delegato di Gesap Spa.

Scalo Falcone-Borsellino
E intanto i sindacati chiedono un incontro

PALERMO – Nonostante ieri sia arrivata la notizia della nomina del nuovo Consiglio di amministrazione, non si è attenuata la protesta dei lavoratori della Gesap.

“Adesso – hanno fatto sapere in una nota Gaetano Bonavia della Filt Cgil, Antonio Dei Bardi della Fit Cisl, Hounda Shoui della Uil Traporti, Domenico De Cosimo della Ugl Ta, e Giacomo De Luca della Legea Cisal – scriveremo in Prefettura se non il nuovo presidente non ci riceverà”.

“Restiamo in attesa della convocazione – hanno sottolineato – in quanto sul tavolo ci sono da affrontare tanti temi che riguardano i lavoratori che operano nello scalo. In questi mesi abbiamo assistito all’immobilismo del Cda. Ma vi sono tante questioni in ballo tra cui i contenziosi legali, il riconoscimento delle mansioni superiori, il premio di risultato che non è stato pagato, il riassetto societario che a nostro modo di vedere è alquanto sconclusionato”.

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