Ingegneria biomedica e scienze e tecnologie agrarie pronte a potenziare l’offerta formativa
I piani del rettore dell’Ateneo di Palermo, Micari, per l’offerta sul territorio nisseno
CALTANISSETTA – “Qui non si tocca nulla. Il corso di Enna sarà qualcosa di aggiuntivo per dare un’opportunità in più a sessanta ragazzi siciliani di accedere a una formazione pubblica. Qualcosa di positivo nell’interesse complessivo del sistema”. Così Fabrizio Micari, rettore dell’Università di Palermo, ha voluto rassicurare i nisseni sulle sorti del mondo universitario in città.
Micari ha poi illustrato le azioni di potenziamento previste per radicare ancora di più l’Università nel nisseno, tra cui l’assunzione di tre ricercatori nei tre corsi di lauree con fondi a valere sul Consorzio universitario. “La crescita di un territorio – ha dichiarato Fabrizio Micari – passa attraverso quella culturale, educativa e formativa. L’università è un tassello importante e il nostro impegno è rivolto non soltanto sulla sede principale di Palermo ma anche sulle nostre sedi decentrate. Nuovi corsi sono previsti per l’anno accademico 2019-2020: due a Caltanissetta e tre ad Agrigento. A Trapani sarà mantenuto l’esistente”.
“Oltre al corso di medica – ha aggiunto – del quale siamo soddisfatti, sarà avviato il Corso di laurea a numero chiuso in Ingegneria biomedica, che rafforza la vocazione sanitaria dell’area, e il Corso di laurea a numero aperto di Scienze e tecnologie agrarie che servirà a diversificare l’offerta formativa”.
Gli studenti di medicina continueranno a frequentare le aule messe a disposizione dal Cefpas, mentre quelli di Ingegneria elettrica, Ingegneria biomedica e Scienze agrarie svolgeranno la loro attività nei locali messi a disposizione dalla Fondazione Moncada.
“Sono soddisfatto – ha commentato il sindaco Roberto Gambino – perché abbiamo avuto conferma sul futuro dei corsi di laurea. Dal prossimo anno, secondo le stime del Consorzio universitario, circa 750 studenti frequenteranno l’Università a Caltanissetta e in un biennio si dovrebbe raggiungere la quota di mille iscritti. Per l’economia locale è un dato significativo. Siamo determinati a difendere e cogliere questa opportunità nel nostro territorio”.
