La Regione siciliana cerca privati cui affidare beni demaniali - QdS

La Regione siciliana cerca privati cui affidare beni demaniali

Rosario Battiato

La Regione siciliana cerca privati cui affidare beni demaniali

sabato 10 Agosto 2019

Bando per la concessione degli immobili da riqualificare: c’è tempo fino al 4 novembre per le domande. Possono partecipare imprenditori, artigiani, cooperative, società, consorzi

PALERMO – Via libera al secondo bando per l’assegnazione in concessione ai privati dei beni immobili della Regione siciliana che versano in condizione di precarietà statica. A disposizione dei privati che vorranno investire per conquistarsi la possibilità di avere in concessione i 27 lotti – beni demaniali marittimi con le relative aree di pertinenza – c’è tempo fino al 4 novembre prossimo per presentare le offerte.

IN GENERALE
La Regione ha deciso di puntare, tramite l’interesse dei privati, su alcuni beni che versano in condizione di precarietà accertata, già individuati dall’assessore regionale per il Territorio e l’Ambiente. La finalità del bando è quella di concedere questi beni “a titolo oneroso – si legge sul testo – con procedure ad evidenza pubblica, per un periodo non superiore a cinquanta anni, anche con l’introduzione di nuove destinazioni d’uso finalizzate allo svolgimento di attività economiche compatibili con gli utilizzi del demanio marittimo”.

L’obiettivo, riportato all’articolo 1, è quello di effettuare la “completa valorizzazione dei fabbricati insistenti sul pubblico demanio marittimo, attraverso il recupero funzionale degli stessi e la eventuale riqualificazione delle aree di pertinenza, nonché lo sviluppo delle attività turistiche e commerciali compatibili con gli usi del mare, nonché l’incremento delle entrate erariali”.

ACCESSO AI DISABILI E PLASTICA RICICLABILE
Tra le varie richieste destinate agli imprenditori che vorranno partecipare alle aste per la concessione dei bene, il bando regionale prevede che “dovrà essere sempre garantita anche alle persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale, la possibilità di raggiungere le aree assentite in concessione, di entrarvi, di fruire di tutti gli spazi di pertinenza e delle relative attrezzature e servizi” e che all’interno delle aree demaniali marittime assentite in concessione è “fatto divieto, per tutta la durata della concessione, di utilizzare materiali in plastica ‘usa e getta’ non compostabile”.

L’ELENCO
Ci sono 27 lotti con canoni a base d’asta variabili: si passa dai più bassi, poco meno di un migliaio di euro, ai 65 mila euro dell’ex lido Olivella a Santa Flavia. L’elenco completo: a Licata l’ex cantiere Grazia e la Palazzina Piloti, nei pressi del porto, a Lampedusa due lotti del fabbricato sbarcatoio, a Gela la Conchiglia, il lido Eden e il pontile sbarcatoio, nei pressi del lungomare Federico II di Svevia, a Barcellona Pozzo di Gotto l’ex colonia, a Messina l’ex Samar, a Milazzo l’ex Cupole. Poi, a scorrere ancora l’elenco, si scoprono ancora due lotti a Lipari e Oliveri, l’Agrumaria Corleone e il Pontile Romagnolo a Palermo, l’ex Arena Grasso a Termini Imerese, l’ex lido Olivella a Santa Flavia, la Torre Pozzillo a Cinisi, il magazzino a Trapani, due lotti dell’ex deposito, un magazzino, l’ex faro San Leone a Pantelleria, la porzione Torre San Teodoro a Marsala, due lotti dell’ex agenzia delle dogane a Riposto, un rudere e il rudere S. Anna a Mascali.

LA DURATA DELLA CONCESSIONE
Si passa da un minimo di 6 anni a un massimo di 50 e la durata sarò determinata dall’entità dell’investimento previsto su ogni singolo lotto. Per un investimento inferiore ai 60 mila euro la durata sarà pari a 6 anni, per arrivare ai 50 bisognerà investire fino a 8,7 milioni di euro. La concessione è inoltre soggetta al pagamento di un canone annuo che viene delineato con precisione all’articolo 6 del bando.

CHI PUÒ PARTECIPARE
L’elenco inserito nel bando prevede: imprenditori, artigiani, cooperative, società, consorzi fra società cooperative di produzione, consorzi stabili, raggruppamenti temporanei di concorrenti, consorzi ordinari di concorrenti, aggregazioni tra le imprese aderenti al contratto di rete, soggetti che hanno stipulato il contratto gruppo europeo di interesse economico.

TEMPI
Per partecipare bisogna presentare l’offerta, con tutto il materiale richiesto dal bando, entro il prossimo 4 novembre.

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