Rinascita della rete ferroviaria Trapani-Milo, al via gli espropri - QdS

Rinascita della rete ferroviaria Trapani-Milo, al via gli espropri

Vincenza Grimaudo

Rinascita della rete ferroviaria Trapani-Milo, al via gli espropri

sabato 14 Settembre 2019

Investimento da 69 milioni di euro, nei primi mesi del 2020 si dovrebbe aprire il cantiere. Pubblicate particelle da acquisire, così si potrà approvare il progetto definitivo

TRAPANI – Un investimento da 69 milioni di euro ricompresi nell’aggiornamento 2016 del “Contratto di Programma” per le reti ferroviarie e che farà rivedere la luce alla tratta Trapani-Palermo via Milo.

Da tre anni questa infrastruttura è praticamente non utilizzabile e per lungo tempo si è parlato insistentemente di un “abbandono”.
Ora invece sembra che i soldi e la volontà politica siano stati trovati ed è tutto messo nero su bianco nell’aggiornamento del contratto tra il ministero dei Trasporti e la Rfi, la rete ferroviaria italiana.

Al momento questa opera pubblica si trova in commissione Lavori pubblici del Senato ed è in discussione un atto del governo nazionale che punta ad un intervento nel territorio trapanese.

C’è un progetto definitivo per il ripristino della tratta: “Si è finalmente deciso di intervenire – afferma la senatrice trapanese Pamela Orrù – dopo anni di attesa con finanziamenti concreti che ammontano a circa 69 milioni di euro. Si tratta di un investimento che sta iniziando il proprio iter d’approvazione e che sarà utilizzato per ripristinare la linea ferroviaria Palermo-Trapani via Milo, interrotta dal 2013 per un cedimento”.

Un intervento la cui priorità è stata riconosciuta anche nel corso di un incontro recente tra i dirigenti del ministero dei Trasporti e la Rete ferroviaria italiana.
“Ora spetta alla Regione Siciliana – aggiunge la Orrù – impegnarsi affinché il progetto di ripristino venga approvato al più presto per ridare ai cittadini l’opportunità di utilizzare un collegamento ferroviario fondamentale per il nostro territorio”. Tantissime le proteste attorno all’interruzione di questo collegamento ferroviario.

Nei mesi scorsi era anche partita una petizione, diretta proprio al presidente delle Regione Sicilia e al ministero dei Trasporti, con la quale si chiedeva il ripristino del tratto ferroviario e nello specifico il collegamento che riguarda Alcamo diramazione e Trapani. Tratta per l’appunto che è inutilizzata dal 2013 ed i treni sono stati via via sostituiti da autoservizi ritenuti dagli stessi pendolari “assolutamente scadenti”.

L’iniziativa è stata lanciata dai lavoratori dell’Orsa Ferrovie Sicilia, il sindacato autonomo dei ferrovieri, che considera la tratta ferroviaria di Alcamo via Milo un collegamento ottimale e la giusta prosecuzione della linea costiera che va da Messina a Palermo, oggi sempre più veloce ed efficiente con continui investimenti strutturali.

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