Rischio di frane, alluvioni, esondazioni, approvati interventi per oltre 400 mln - QdS

Rischio di frane, alluvioni, esondazioni, approvati interventi per oltre 400 mln

Rosario Battiato

Rischio di frane, alluvioni, esondazioni, approvati interventi per oltre 400 mln

sabato 18 Maggio 2019

Pubblicato il decreto che aggiorna le istanze ammissibili per la messa in sicurezza del territorio. Si prova a voltare pagina: tra 2009 e 2016, concluso solo il 50% dei progetti finanziati (Ispra)

PALERMO – Da qualche giorno è disponibile online, sul sito del dipartimento della Programmazione della Regione (euroinfosicilia.it), il decreto che aggiorna gli elenchi delle istanze ammissibili relative all’avviso per gli “Interventi di messa in sicurezza e per l’aumento della resilienza dei territori più esposti a rischio idrogeologico e di erosione costiere” che rientra nell’ambito del Po Fesr 2014-2020. Un complesso di azioni dal valore di 435 milioni di euro che si andranno a distribuire su circa duecento azioni di contrasto al dissesto.

A scorrere l’elenco delle domande ammissibili, alcune già approvate nel giugno dello scorso anno e adesso sull’elenco aggiornato, si trovano le varie tipologie di intervento legate alle diverse esigenze del territorio. Ci sono, pertanto, lavori di sistemazione idraulica, di consolidamento, di difesa del litorale, di messa in sicurezza delle aree di frana, di consolidamento del centro abitato, di mitigazione del rischio alluvioni, di ripristino e adeguamento funzionale del torrente. Non mancano quelli di realizzazione delle opere di ricostruzione di spiagge, lavori di recupero e riqualificazione ambientale, e ancora molto altro.

Tra gli interventi che hanno ottenuto maggiori importi, ci sono i 18,8 milioni di euro nel comune di Messina per la “mitigazione del rischio alluvioni con opere di sistemazione in alveo e dei sistemi arginali dei torrenti Larderia, Papardo, Salemi-Gesso, Ortoliuzzo a salvaguardia della popolazione e del tessuto economico”, i 30 milioni, sempre nel comune capoluogo, per la “mitigazione del rischio alluvioni con opere di adeguamento e sistemazione dell’alveo e dei sistemi arginali dei torrenti San Filippo, Zafferia, Mili e Marmora a salvaguardia della pubblica e privata incolumità”. Al Comune di Palermo quasi 12 milioni di euro per gli interventi finalizzati alla “mitigazione dei rischi di allagamento nella zona sud orientale della città”.

Un tentativo di superare le difficoltà del passato, visto che i fondi ci sono sempre stati, i cantieri un po’ meno. A certificarlo è l’ultimo annuario dei dati ambientali dell’Ispra che, analizzando il periodo compreso tra il 2009 e il 2016, ha verificato che nell’Isola poco più del 50% degli interventi finanziati si è concluso, cioè il 20% in meno di quanto registrato a livello nazionale. Per venire ai numeri in valore in assoluto, si specifica che soltanto 300 milioni di euro su 650 milioni stanziati si sono spesi per progetti finiti. Venendo ai numeri più recenti, considerando che la Sicilia è stata commissariata proprio per avviare i cantieri di messa in sicurezza contro il rischio idrogeologico – il soggetto attuatore è l’ex assessore Maurizio Croce –, “dei 119 interventi dell’Accordo di programma, finanziati dal ministero dell’Ambiente con 175 milioni, 108 sono o ultimati o in fase di gara o di realizzazione per 162 milioni di euro; dei 23 interventi finanziati dalla Regione con 39 milioni, 16 sono ultimati o in fase di gara o di realizzazione”.

Prevenire è sempre meglio che curare. I numeri della Protezione civile siciliana dicono che, tra il 2000 e il 2015, il dissesto in Sicilia ha fatto registrare 168 eventi, 58 morti e danni per poco meno di 4 miliardi di euro.

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