Siracusa, tassa di soggiorno ripristinata dopo il lockdown - QdS

Siracusa, tassa di soggiorno ripristinata dopo il lockdown

Luigi Solarino

Siracusa, tassa di soggiorno ripristinata dopo il lockdown

giovedì 09 Luglio 2020

L’associazione “Noi albergatori Siracusa” manifesta la propria delusione per la decisione del sindaco. La city tax è stata sospesa dal 4 maggio al 16 giugno quando in città non c’era alcun turista

SIRACUSA – L’Associazione “Noi albergatori Siracusa manifesta la propria delusione per la recente decisione dell’Amministrazione comunale aretusea di ripristinare la tassa di soggiorno.

Il presidente di “Noi albergatori Siracusa”, Giuseppe Rosano, dichiara: “Il Comune viene meno alle promesse e cambia le regole del gioco, compiendo due atti, in meno di due mesi, che si annullano tra loro e arrecando notevole danno al settore turistico cittadino, già fortemente provato dal crollo dei flussi dovuto all’emergenza Covid-19”.

Infatti il Comune di Siracusa con delibera del Commissario straordinario n. 11 del 4 maggio 2020 aveva sospeso l’applicazione dell’imposta di soggiorno fino al 31 dicembre 2020 e spostato il termine di versamento dell’imposta, riscossa dalle strutture ricettive nel 1° trimestre 2020, da quello ordinario del 16 aprile al 16 gennaio 2021.

“Tale atto, che percorreva il solco già tracciato da altri Comuni, anche siciliani, – prosegue Rosano – è stato accolto con grande entusiasmo e ammirazione dagli operatori di tutto il settore turistico e, ovviamente, anche dall’associazione Noi albergatori, intravedendo nella sospensione dell’imposta di soggiorno, sempre mal digerita dai turisti, una delle leve su cui agire per la ripartenza”. “Ebbene, – aggiunge Rosano -il 29 giugno 2020, nel momento in cui il mondo imprenditoriale cerca, con enormi sforzi, di ripartire dopo aver subito ingenti danni dalla pandemia da Covid-19, l’Associazione apprende, con grande stupore e disappunto, tramite una mail inviata dal Comune di Siracusa alle strutture ricettive, che l’ente, con delibera del Commissario straordinario n. 20 del 16 giugno 2020, ha revocato la precedente delibera ripristinando, con effetto immediato, l’applicazione dell’imposta di soggiorno e disponendo, inoltre, che il versamento dell’imposta riscossa dalle strutture ricettive nel 1° trimestre 2020 debba avvenire entro il 16 luglio 2020.

In pratica la city tax è stata sospesa dal 4 maggio al 16 giugno, quando a Siracusa non c’era alcun turista!”. “Adesso – dice Rosano – gli alberghi, che hanno tanto promosso verso tour operator, agenzie viaggi e clienti la sospensione della city tax, si trovano nelle condizioni di dover comunicare il contrario con un danno d’immagine non indifferente a meno che non si decide di pagarla di tasca propria, aggravando così una situazione finanziaria ed economica già difficile. Non solo. Il rischio è di fare un grosso regalo alla concorrenza rappresentata dalle destinazioni turistiche che, grazie alle deliberazioni dei propri Comuni, non applicando l’imposta di soggiorno avranno maggiore attrattiva verso i turisti”.

“Per quanto accaduto – conclude il presidente di “Noi albergatori Siracusa” – esprimiamo grande disappunto e somma delusione nei confronti dell’Amministrazione comunale di Siracusa che ha agito senza nemmeno interpellare l’Associazione che, al contrario, ha sempre avviato e creduto in un sano e virtuoso dialogo, improntato a lealtà e collaborazione e finalizzato alla crescita della nostra straordinaria città. Perciò, nonostante tutto, manteniamo il ruolo di interlocutore con la pubblica amministrazione, rendendoci sempre disponibili a ogni confronto e collaborazione”.

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