Stop ai rifiuti nella discarica di Timpazzo, Comuni sull’orlo di una crisi immondizia - QdS

Stop ai rifiuti nella discarica di Timpazzo, Comuni sull’orlo di una crisi immondizia

Liliana Blanco

Stop ai rifiuti nella discarica di Timpazzo, Comuni sull’orlo di una crisi immondizia

venerdì 19 Luglio 2019

Si cercano soluzioni per limitare i disagi alla popolazione, rassegnata alla prossima emergenza. Il sito non è più in grado di gestire i rifiuti provenienti dai 25 comuni del comprensorio

CALTANISSETTA – Non bastava la spazzatura per le strade di Gela, retaggio di cattive abitudini dell’ultimo brandello di popolazione che non si rassegna alla differenziata. Adesso l’Amministrazione comunale e la Tekra hanno annunciato la chiusura discarica di contrada Timpazzo e la relativa impossibilità di conferire. Un guaio che non interessa soltanto la città del Golfo, ma tutti i 25 Comuni del comprensorio già autorizzati a conferire tra i quali Niscemi, Riesi, Butera, Mazzario, Sommatino, Delia Mussomeli.

Il sito non ce la fa più a ricevere montagne di spazzatura, perché pieno fino all’orlo, e la patata bollente è passata alla Regione. Torna così l’incubo spazzatura e i dubbi su come gestire questa emergenza. Se lo chiedono anche le amministrazioni comunali del comprensorio, che devono fronteggiare una nuova crisi in uno dei periodi più delicati dell’anno.

Il problema, come evidenziato dal Comune di Gela, è legato al Tmb, non più in grado di gestire i rifiuti in arrivo dai centri autorizzati. Nel frattempo, Regione e Libero Consorzio comunale di Caltanissetta sono al lavoro su possibili soluzioni per arginare le criticità evidenziate, che comunque avranno ripercussioni sulle prossime settimane.

“L’Amministrazione – hanno evidenziato dal Comune di Gela – si scusa per il disagio, informando la cittadinanza che ha messo in atto ogni azione utile per consentire il ripristino delle condizioni regolari di conferimento presso la discarica di Timpazzo, non essendo di propria competenza nessun altro atto”.

Una magra consolazione di fronte a un dato di fatto molto più preoccupante: questa estate del 2019 potrebbe essere per la provincia segnata in modo indelebile da una pesantissima emergenza rifiuti.

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