Tra gli obiettivi quello di accrescere le competenze professionali delle aziende ricettive e non solo. Gli organizzatori: “Uscire dalla ‘zona comfort’ ha creato condivisione piuttosto che imbarazzo”
RAGUSA – Un turismo sostenibile e di comunità. È questo l’oggetto dell’ultima tappa di un percorso gratuito di formazione rivolto ad aziende turistiche, strutture ricettive, operatori turistici e associazioni di promozione territoriale che si è svolto a Ragusa Ibla.
Il progetto, che rientra nell’ambito del programma Consumeless co-finanziato dal programma Interreg Med, è organizzato da Svi.Med. Onlus e dal comitato di gestione del marchio ConsumelessMed, formato dai dodici Comuni della provincia di Ragusa, dalla Regione Sicilia, da Svi.Med.onlus, dal Libero Consorzio comunale di Ragusa, dalla Camera di Commercio del Sud Est Sicilia: Ct -Rg-Sr, dalla Cna di Ragusa, dal Centro commerciale naturale ‘Antica Ibla’ e dall’Albergo diffuso di Scicli.
L’obiettivo è quello di accrescere le competenze professionali delle aziende ricettive e delle relative strutture, conoscere nuovi strumenti, nuove opportunità e nuovi target per mettere in atto strategie per migliorare, differenziare e destagionalizzare l’offerta. Dopo Monterosso Almo, Scicli, Comiso, ieri è toccato al capoluogo ibleo, nel bellissimo Palazzo Arezzo di Trifiletti, a Ragusa Ibla, accogliere i numerosi partecipanti al progetto che finora ha suscitato ampissimo interesse e proficuo scambio di esperienze e idee per uno sviluppo attivo del turismo sostenibile nell’area iblea.
“È stato – hanno sottolineato gli organizzatori – un utile momento conclusivo durante il quale è stato esaminato quanto emerso in queste giornate, dai temi trattati, alle esperienze dirette sul territorio raccontate dai partecipanti, così come l’approccio seguito per questo percorso, che possiamo definire una ‘formazione esperienziale’ in luoghi non sempre nati come spazi ‘formativi’, piuttosto che lo sviluppo di laboratori per permettere di co-creare insieme le nuove idee”. Il progetto è stato condotto dall’esperienza di Francesco Biacca, Luca Caputo, Roberta Caruso e Alberto Mattei, i formatori intervenuti, che hanno sottolineato l’importanza delle tre ‘C’, ossia collaborazione, condivisione e conoscenza per costruire destinazioni ospitali. “Il fatto di dover necessariamente uscire dalla ‘zona di comfort’ – hanno aggiunto gli organizzatori – ha infatti creato condivisione piuttosto che imbarazzo, ha permesso di decostruire in maniera costruttiva le relazioni partendo dall’informalità dei luoghi”.
Durante l’appuntamento sono stati coinvolti anche i membri del comitato del marchio ConsumelessMed, in particolare del professore Asero e del professore Burgio dell’Università di Catania, di Francesco Biacca di Evermind, di Luca Caputi per Destination manager e di Alberto Mattei, esperto di comunicazione.
