Un passo verso una città più inclusiva abbattendo le barriere fra i più piccoli - QdS

Un passo verso una città più inclusiva abbattendo le barriere fra i più piccoli

Annalisa Giunta

Un passo verso una città più inclusiva abbattendo le barriere fra i più piccoli

giovedì 11 Aprile 2019

La prima area del capoluogo nisseno pensata per avvicinare i giovani in modo inclusivo
Attivo, nel Giardino della legalità di San Luca, il primo parco giochi per diversabili

CALTANISSETTA – Nel Giardino della legalità, all’interno del quartiere San Luca, è finalmente accessibile il parco giochi per bambini diversamente abili. Uno spazio aperto ai più piccoli con handicap fisici, sensoriali o di movimento, dove possono giocare e divertirsi in sicurezza insieme a tutti gli altri.

Si tratta della prima area di questo tipo nata in città, dove sinora le attenzioni verso i diversabili hanno principalmente riguardato l’abbattimento delle barriere architettoniche e i progetti legati al mondo dello sport.

A inaugurare la zona sono stati, nei giorni scorsi, il sindaco Giovanni Ruvolo, gli assessori ai Lavori pubblici (Giuseppe Tumminelli) e alla Solidarietà sociale (Carlo Campione), insieme ai rappresentanti di Anfass e altre associazioni. Cinque mila euro la somma impegnata, grazie a una direttiva dell’assessore Tumminelli all’Ufficio tecnico, per acquistare i giochi inclusivi, utilizzabili anche dai bambini normodotati.

“Auspichiamo – ha detto Giuseppe Tumminelli – che anche in altre zona della città possano sorgere altri parchi inclusivi. È un segno altamente civico e giusto in una città a dimensione d’uomo”.

“L’Amministrazione comunale – ha dichiarato l’assessore Campione – si rende sempre più conto della necessità di operare con le associazioni che si occupano di disabilità e non soltanto. Un sostegno va alle associazioni, ai familiari e a tutti i diversamente abili che devono vivere insieme momenti di integrazione”.

“Questa realtà – ha detto Maurizio Nicosia, presidente dell’Anfass – è un segnale, seppur piccolo, che si da ai cittadini con disabilità. Speriamo che venga tenuto in ordine e che la manutenzione venga affidata anche alle associazioni che lo frequentano e al quartiere”.

Annalisa Giunta

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