Commissione Bilancio sui tagli nei trasporti - QdS

Commissione Bilancio sui tagli nei trasporti

Raffaella Pessina

Commissione Bilancio sui tagli nei trasporti

mercoledì 13 Giugno 2012

Incontro con i sindacati: nel settore minori contributi per il 15%. Approvato un Ddl voto per interventi a favore dei precari

PALERMO – È iniziato ieri pomeriggio in Commissione bilancio all’Ars l’esame della parte della manovra finanziaria che dopo l’approvazione in Aula e l’impugnativa del commissario dello Stato era stata rinviata in seconda commissione per alcuni correttivi. Ai lavori era presente il ragioniere generale Biagio Bossone.
Ieri mattina la commissione Bilancio dell’Ars, presieduta da Riccardo Savona, si è riunita con all’odg l’audizione delle Organizzazioni sindacali della categoria dei trasporti in merito ai problemi finanziari e occupazionali riguardanti il settore del trasporto pubblico locale. “Nel corso dell’audizione è stato evidenziato lo stato di sofferenza in cui versano le aziende private che svolgono servizio urbano ed extraurbano in Sicilia. Si tratta sicuramente di criticità pesanti, che mettono alle strette le aziende, che non sono più in grado di sostenere l’aumento dei costi aziendali, a cui fanno capo non solo le spese per il carburante, ma altresì del personale operativo e amministrativo, in tutto circa 2000 addetti.
 
Il taglio del 20 per cento rispetto alla dotazione 2011, prevista nella finanziaria di quest’anno, è riconducibile all’istituto del quinto d’obbligo, che impone una riduzione del 10 per cento, a cui si aggiunge un ulteriore taglio del 10 per cento imposto trasversalmente a tutti gli enti ed associazioni”. Savona ha chiarito che il taglio effettivo si riduce al 15 per cento, perché è escluso il periodo in cui è vigente l’esercizio provvisorio.
La Commissione, in accordo con il Governo, intende intervenire, in sede di manovra di bilancio, per ridurre ulteriormente i tagli. In merito agli emendamenti al disegno di legge n. 900/A ‘Norme in materia di entrata. Finanziamento di leggi di spesa’, la commissione, ha inoltre deciso che saranno esaminati solo quelli che non hanno ricadute finanziarie, a eccezione del settore trasporto pubblico locale.
In mattinata erano stati approvati due provvedimenti: il primo è un ddl voto (da sottoporre al Parlamento nazionale) che reca interventi urgenti a favore del precariato. In particolare, il testo prevede la proroga al 31 dicembre 2014 della possibilità, per gli Enti locali di garantire la continuità occupazionale per i soggetti provenienti dal ‘regime transitorio’ dei lavoratori socialmente utili, utilizzando le risorse del Fondo unico per il precariato. Previsti altresì ulteriori interventi per rimuovere gli ostacoli al processo di stabilizzazione.
Il secondo provvedimento contiene interventi finanziari in favore degli enti teatrali (Massimo e Biondo di Palermo, Bellini e Stabile di Catania, Teatro di Messina ed Orchestra sinfonica siciliana), ripristinandone la dotazione di risorse, nella misura già prevista nell’anno precedente, superando i tagli previsti dall’ultima manovra finanziaria. I due provvedimenti passeranno adesso all’esame dell’Aula.
Intanto Nino Di Guardo ha rassegnato formalmente le sue dimissione da deputato regionale. Il deputato del Pd, eletto sindaco di Misterbianco alle scorse amministrative, ha comunicato al presidente dell’Ars le sue dimissioni ieri mattina. Al suo posto, arriva Giuseppe Spampinato, primo dei non eletti nel Pd, nel collegio di Catania. Così, l’ Api conquista uno scranno a Sala d’Ercole.
Intanto ieri mattina si è tenuta una conferenza stampa del Pdl, di Grande Sud e del Pid sulla situazione politica. Il partito, oggi all’opposizione, ha stigmatizzato il comportamento del Pd che ha abbandonato Lombardo senza mezzi termini “Il Pd è stato la stampella più forte delle piroette politiche di Lombardo – ha detto il capogruppo Rudy Maira – e ora, a tempo scaduto, trova la scusa delle nomine di assessori che avrebbero cambiato l’equilibrio politico per tirarsi fuori".
Nel corso della conferenza i tre partiti hanno ribadito che saranno alleati alle prossime elezioni regionali. Infine il coordinatore regionale del Pdl Giuseppe Castiglione ha dichiarato che il capogruppo Leontini e agli altri tre deputati regionali Mancuso, Beninati e Leanza in sede di coordinamento regionale sarà chiesto dovranno fare chiarezza sulle loro posizioni, se è nata una nuova formazione politica dovranno uscire dal Pdl e costituire un nuovo gruppo politico all’Ars.

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