La tv analogica va in soffitta, lo switch off in dirittura d’arrivo - QdS

La tv analogica va in soffitta, lo switch off in dirittura d’arrivo

Desiree Miranda

La tv analogica va in soffitta, lo switch off in dirittura d’arrivo

venerdì 15 Giugno 2012

Presentato in una conferenza stampa il digitale terrestre: a luglio tutta Italia avrà il nuovo standard. Luca Balistrieri: “Possono esserci difficoltà che saranno presto risolte”

CATANIA – È partito lo switch off in Sicilia e con l’Isola si completa il passaggio al digitale terrestre in Italia. Già dallo scorso 11 giugno le isole minori quali Ustica, Pantelleria, Linosa e Lampedusa hanno fatto il passaggio, il turno di Catania  sarò giorno 19, mentre Palermo sarà l’ultima il 4 luglio.
Questo significa che dal 4 luglio tutto il territorio nazionale avrà abbandonato le trasmissioni analogiche che hanno accompagnato la nascita della televisione, e tutti gli impianti trasmetteranno esclusivamente in digitale.
E per l’occasione Luca Balestrieri, direttore digitale terrestre Rai, Salvatore Cusimano, direttore sede Rai di Palermo, Vincenzo Morgante, responsabile Tgr Sicilia e Luigi Di Chiara, responsabile Rai Way Sicilia hanno tenuto una conferenza stampa a palazzo della cultura a Catania mercoledì scorso.
Chi non dispone di un nuovo televisore con digitale incorporato, dovrà munirsi di un decoder per il digitale terrestre o comprare un apparecchio televisivo nuovo e sintonizzare tutti i nuovi canali. Non occorre invece nessuna nuova antenna, a meno che quella esistente non sia troppo vecchia e poco funzionante. Dopo aver collegato una buona presa scart è importante la sintonizzazione degli oltre cento canali. E  seppur molto semplice la procedura, per chi non è avvezzo può collegarsi al sito www.digitaleterre stre.it per maggiori informazioni.
“Possono esserci delle difficoltà all’inizio – ammette Luca Balistrieri – ma le risolveremo presto”. In  ogni caso è convinto che grazie al digitale terrestre, ci sarà “un miglioramento della copertura anche della programmazione regionale”. Le frequenze sono pianificate  dall’autorità per le garanzie nelle comunicazioni e assegnate dal Ministero per lo sviluppo economico.
Per una buona ricezione è consigliabile sintonizzare il decoder il giorno stesso dello switch off anche se questa operazione è stata già fatta in precedenza e rifarla a distanza di giorni in questa fase di transizione. Inoltre, per chi ha dichiarato nel 2011 un reddito pari o inferiore a 10 mila euro e abbia almeno 65 anni di età, potrà richiedere un contributo di 50 euro allo Stato. Ovviamente si dovrà anche essere in regola con il pagamento del canone rai e non aver ricevuto già contributi in merito.

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