Economia. Caos lavori pubblici Sviluppo bloccato
Opere bloccate. Dal nodo ferroviario di Palermo al porto di Augusta, ci sono ben 259 opere infrastrutturali bloccate per i più svariati motivi. Cantieri che, se riaperti, potrebbero far riassumere molti disoccupati
Responsabilità. Sulla crisi degli appalti influisce la scarsa capacità organizzativa interna a Comuni, Province e Regione, dove le progettazioni sono con il contagocce e spesso viziate nella forma e nei contenuti
Quasi un miliardo e 300 milioni di euro in meno di appalti pubblici in meno (fonte Bankitalia) nel 2011, trend ancora peggiore in questa prima parte del 2012. Quest’anno, stima la Cgil, si conta nei primi 4 mesi, una perdita pari a 7 milioni e mezzo di euro di massa salariale, cioè materialmente di stipendi erogati dalle ditte edili agli operai. E sempre la Camera del lavoro parla di 30 mila operai in meno assunti rispetto alle perfomance degli altri anni sempre nel settore edile, indotto compreso. Numeri impressionanti che da difficile rendono adesso davvero drammatico il quadro dell’edilizia siciliana a causa degli enti pubblici incapaci di sapere spendere soldi propri e dell’Unione Europea. Il male maggiore dell’Isola è senza dubbio proprio il pubblico. (
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