Patto civico, lo propone Rosario Crocetta a Giampiero D’Alia - QdS

Patto civico, lo propone Rosario Crocetta a Giampiero D’Alia

Raffaella Pessina

Patto civico, lo propone Rosario Crocetta a Giampiero D’Alia

giovedì 09 Agosto 2012

Primi apparentamenti per le elezioni 2012. In campo anche i Forconi. Il candidato del Pd ha lanciato un segnale che è stato accolto

PALERMO – È tempo di programmi per i candidati alla Presidenza della Regione. Il candidato del Pd, Rosario Crocetta, lancia un segnale a Giampiero d’Alia dell’Udc, poiché a seguito delle dichiarazioni di quest’ultimo e relative alla necessità di giungere al risanamento economico e finanziario dell’isola, potrebbero trovare un’intesa comune per presentarsi agli elettori. Il segretario regionale siciliano dell’Udc, Gianpiero D’Alia, risponde positivamente all’appello dichiarando che “la possibilità di stringere un patto civico con Crocetta nell’interesse della Sicilia sembra concreta e siamo convinti  – ha detto D’Alia – che anche il Pd potrà condividere questa nostra opinione”.
Il segretario regionale dell’Udc nei prossimi giorni proporrà agli organi del suo partito di sostenere la candidatura di Crocetta a presidente della Regione siciliana. Si comincia quindi a delineare in linea di massima la mappa per le prossime elezioni di ottobre. Il Pdl stringerà accordi con il Pid e, possibilmente, con Grande Sud, ma in quest’ultimo caso andrà trovata un’intesa sul candidato a presidente, visto che sono in lizza sia Gianfranco Miccichè, leader di GS che l’attuale presidente dell’Ars Francesco Cascio.
Dall’altro lato una parte del Pd con la possibilità di alleanza con l’Udc. L’Mpa con Fli e nuovo Polo, almeno fino a novità dell’ultima ora. Inoltre in un comunicato Paolo Ruggirello, capogruppo dell’Mps all’Ars, dichiara che “L’Mps potrebbe presentarsi alle elezioni regionali, articolando la propria presenza, insieme agli altri Partiti del Nuovo Polo, in due liste, la prima delle quali dalla forte connotazione politica e parlamentare, l’altra con rappresentanti della società civile e dell’associazionismo.
Ci sono poi dei corridori solitari come Mariano Ferro, leader del movimento  dei “Forconi”, nato nei mesi passati per protestare contro la crisi dell’agricoltura in Sicilia, il quale ieri nel corso di una conferenza stampa ha dichiarato che il movimento presenterà una lista che si chiamerà I Forconi e che cercherà di far valere le proprie ragioni all’interno dei palazzi della  politica. Il simbolo sarà una Sicilia stilizzata con uomini e donne che reggono (ovviamente) dei forconi. Il programma è basato sull’equità sociale, la trasparenza, ovviamente il risanamento economico dell’isola, il contrasto al sistema clientelare e un sistema di riscossione affidato non più alla Serit, ma ai comuni.
 
E si cominciano ad avere le prime reazioni dopo l’impugnativa del Commissario dello Stato Carmelo Aronica su quattro delle otto leggi approvate dall’Assemblea Regionale siciliana lo scorso 30 luglio. Il parlamentare Vincenzo Vinciullo, primo firmatario della legge sul quoziente familiare, ha dichiarato che “Nonostante il rilievo del Commissario dello Stato sull’art. 2 comma 4, l’impalcatura della Legge è salva e sarà varata con l’irrilevante modifica”. Sulla legge sui rifiuti invece è intervenuto Marco Falcone (PdL):”Maggioranza e Governo uscente ci hanno regalato l’ennesimo problema irrisolto e una montagna di debiti”.

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