Tuteliamo la correttezza del libero scambio - QdS

Tuteliamo la correttezza del libero scambio

Desiree Miranda

Tuteliamo la correttezza del libero scambio

martedì 04 Settembre 2012

Forum con Maria Concetta Calandra, direttore Agenzia delle Dogane di Catania

Quali sono le vostre competenze istituzionali? Hanno subito delle variazioni nel corso degli ultimi anni?
“Dal 1993, anno di nascita del mercato unico, la funzione istituzionale delle Dogane ha subito notevoli cambiamenti. La Dogana esercita oggi la sua attività non solo al fine di evitare distorsioni di mercato e distrazioni del gettito tributario ma, anche e segnatamente, a scopo di difesa commerciale della concorrenza e protezione del cittadino consumatore. Istituita nel 2001, l’Agenzia esercita attività di controllo, accertamento e verifica relative alla circolazione delle merci e alla fiscalità interna connessa agli scambi internazionali. Verifica e controlla scambi, produzione e consumo dei prodotti e delle risorse naturali soggette ad accisa. Contrasta gli illeciti di natura extratributaria, quali i traffici illegali di armi, droga, beni del patrimonio culturale, prodotti contraffatti o non rispondenti alle normative in materia sanitaria o di sicurezza, nonché commercio internazionale di esemplari di specie animali e vegetali minacciate di estinzione, protette dalla Convenzione di Washington. Provvede altresì alla raccolta dei dati statistici per la redazione della bilancia commerciale. In questi ultimi anni il fenomeno di criminalità economica rappresentato dalla contraffazione, ad esempio, ha assunto un carattere estremamente rilevante, costituendo di fatto una seria minaccia sia per lo sviluppo economico sia per la salute dei consumatori (specie se associato a fenomeni di violazione delle norme poste a tutela della sicurezza dei prodotti). In tale multiforme contesto, l’autorità doganale è chiamata a contrastare ogni devianza, fiscale e non, o abuso alle corrette regole del libero scambio, coniugando tale necessità con le sempre più pressanti esigenze di fluidità delle transazioni commerciali. L’obiettivo da raggiungere, in sostanza, è quindi tutelare la correttezza del libero scambio e della libera concorrenza senza tuttavia rallentare il commercio. Tra gli strumenti a disposizione degli operatori vi è il riconoscimento dello status di Aeo (Operatore economico autorizzato). Tale status attesta ‘la sicurezza e l’affidabilità doganale’ degli operatori che ne fanno richiesta e, previa la verifica dei requisiti posseduti, vengono ritenuti meritevoli di venirne in possesso, riconosce particolari benefici e agevolazioni sia generali sia connessi ai controlli doganali (quali, per esempio minori controlli fisici e strumentali, corsie preferenziali nell’espletamento delle attività amministrative, possibilità di scelta del luogo di effettuazione del controllo)”.
L’organico di cui disponete è sufficiente alle vostre esigenze?
“L’Ufficio delle Dogane di Catania, che esercita la propria giurisdizione anche sulla limitrofa provincia di Enna,  dispone di un organico che grazie alla professionalità acquisita negli anni riesce a mantenere elevato il livello di controllo sul territorio e di servizio all’utenza”.
A che punto è il processo di informatizzazione del vostro ufficio?
“L’Ufficio delle Dogane di Catania, in linea con lo standard nazionale, gode di un elevato livello di tecnologia informatica riassumibile in due principali aspetti. Il primo riguarda i servizi on-line integrati per l’utenza, che permettono la presentazione per via telematica di dichiarazioni, nel settore doganale, in materia di operazioni intracomunitarie (Intrastat beni e servizi), e nel campo delle accise. Il secondo riguarda la fase dei controlli tipici delle attività investigative di polizia. Il personale preposto dispone di accesso a banche dati nazionali e comunitarie che consentono una preliminare attività di analisi dei rischi ed una consultazione, pressoché esaustiva, della posizione economica degli operatori”.
 
Quali risultati avete raggiunto nei primi mesi dell’anno e quali obiettivi vi ponete per la fine del 2012?
“Rilevanti i risultati raggiunti sia in ambito tributario sia in ambito extratributario. Particolare cenno merita l’attività svolta presso la struttura doganale (Sot) dell’Aeroporto di Fontanarossa rivolta al contrasto al traffico illecito di  valuta, al commercio illecito di  prodotti alimentari e farmaceutici non a norma di provenienza extra-UE. Grande attenzione viene inoltre riservata, specie in ambito portuale, all’attività contrasto a fenomeni illeciti quali la contraffazione, o la violazione delle norme in materia di ‘Made in’ e sulla sicurezza dei prodotti, in particolare per la merce riposta in containers di provenienza est-asiatico (prevalentemente Cina). Pari importanza riveste, altresì, un’attività nella quale l’Ufficio di Catania si è particolarmente distinto negli ultimi anni; numerosi e di rilevante entità, infatti, sono stati i sequestri effettuati per le tentate esportazioni illecite di materiale plastico e cartaceo in particolare verso i paesi dell’est-asiatico, soprattutto verso la Cina, e più in generale l’attività rivolta al contrasto del traffico illecito di rifiuti, che ha assunto negli ultimi anni un’importanza strategica per la missione dell’Agenzia”.
 

 
Curriculum Maria Concetta Calandra
 
Maria Concetta Calandra è nata l’8 agosto del 1959 e si è laureata nel 1985 in Giurisprudenza, presso l’Università
degli Studi di Catania. Per qualche anno ha lavorato presso uno studio legale in qualità di procuratore e ha conseguito l’abilitazione all’esercizio della professione. Nel dicembre del 1989 ha intrapreso la propria attività nell’ambito dell’amministrazione finanziaria. Ha svolto il suo primo incarico a La Spezia, dove è rimasta dal 1989 al 1995. Nell’ottobre 1995 si è trasferita a Catania. Dal 14 gennaio 2009 è direttrice dell’Agenzia delle Dogane di Catania.

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