Uffici speciali soppressi, conto da 17 mln - QdS

Uffici speciali soppressi, conto da 17 mln

Rosario Battiato

Uffici speciali soppressi, conto da 17 mln

mercoledì 05 Agosto 2009

Quanto sono costati, dal 2006 al 2008, i 4 mini dipartimenti regionali cancellati dal 1° settembre con decreto di Lombardo. Maira grida al complotto: “Atto contro l’Udc”. Lo scorso febbraio istituiti otto nuovi servizi

PALERMO – Nel calderone dei nuovi equilibri politici isolani è finita anche la questione della cancellazione dei quattro uffici speciali: aree ad elevato rischio ambientale, servizio antincendio boschivo, coordinamento iniziative energetiche e inclusione sociale degli extracomunitari. Una sorta di consenso per intersezione, come l’avrebbe definito un noto filosofo politico americano, ha coagulato sulle medesime posizioni i deputati dell’Udc, che hanno gridato allo scandalo per la scelta sostanzialmente “politica” di abbattere uffici creati durante la prima era cuffariana nel 2005, e dall’altra gli ambientalisti che rilevano i rischi della chiusura di alcuni uffici strategici per la gestione delle aree dove vige una particolare emergenza ambientale.
“Non entro nel merito della decisione – ha dichiarato Rudy Maira, capogruppo Udc all’Ars – della Giunta siciliana che ha chiuso quattro uffici speciali della Regione. Ma al presidente Raffaele Lombardo chiedo se la decisione del suo Governo non alimenti ancora una volta il luogo comune che in Sicilia si pagano i dirigenti anche per non far nulla, atteso che gli uffici sciolti erano retti da burocrati interni all’Amministrazione regionale e, ad oggi, dal governo Lombardo non arriva alcun input sulla prosecuzione delle importanti attività svolte da questi uffici”. Proprio sui costi di gestione degli uffici abbiamo voluto fare il punto della situazione. “Chiedo, inoltre, al presidente Lombardo – ha proseguito Maira – se non sia vero che la soppressione degli uffici speciali rappresenti l’ennesimo provvedimento che non va nella direzione di tagliare le spese inutili, ma invero di colpire gli ex alleati dell’Udc”.
Quanto sono costati, dal 2006 al 2008, questi uffici alla Regione e quindi ai siciliani, visto che sono stati facilmente soppressi e i loro compiti saranno probabilmente assorbiti da altri settori dell’apparato burocratico regionale? Secondo il rendiconto della Regione Siciliana, all’ufficio speciale per le aree ad elevato rischio ambientale sono stati destinati circa 12 milioni di euro tra spese correnti e spese in conto capitale, mentre all’ufficio speciale servizio antincendi boschivi circa 2 milioni di euro, all’ufficio per il coordinamento delle attività energetiche quasi 2,5 milioni di euro e meno di 500mila euro per l’ufficio speciale per l’inclusione sociale degli extracomunitari.
Ma la querelle uffici speciali è ancora troppo complessa per poter essere risolta con un colpo di spugna. Esistono ancora tre uffici di nomina cuffariana, ed inoltre lo scorso febbraio la giunta Lombardo ha istituito otto nuovi uffici speciali: Ufficio speciale Infrastrutture incompiute finanziate con fondi regionali ed extra regionali, Ufficio speciale per il contenimento della spesa regionale, Ufficio speciale per la delegificazione, Ufficio speciale per l’attuazione degli ammortizzatori speciali, Ufficio speciale per le Politiche della casa, Ufficio speciale per l’attuazione degli investimenti di strutture turistiche commerciali e industriali, Ufficio speciale Investimenti e sviluppo nel settore sanitario, Ufficio speciale per le Politiche euro mediterranee.
I deputati centristi chiedevano di attendere il 2010, entrata in vigore della riforma dei dipartimenti, per dare ordine all’intero sistema degli uffici speciali.
 

 
PALERMO – Gli ambientalisti non ci stanno. La recente cancellazione dell’ufficio speciale per le aree ad elevato rischio ambientale ha riscaldato gli animi del fronte verde isolano che ha accusato la giunta Lombardo di voler speculare politicamente sulla pelle dei siciliani. Le accuse vertono sulla decisione “politica” di cancellare l’ufficio di nomina cuffariana che dal 2006 al 2008 ha gestito e amministrati parte dei fondi per il disinquinamento. Nel 2007, ad esempio, la provincia di Caltanissetta ha ricevuto quasi 900 mila euro, la provincia di Siracusa, poco più di 1milione e 200 mila euro e il comprensorio del Mela circa un 1milione e 600 mila euro. Nel 2008 queste cifre si sono abbassate notevolmente, 200 mila euro a Caltanissetta, quasi 300 mila a Siracusa e poco più di 500mila al Comprensorio. La cancellazione degli uffici tuttavia non significherà il definitivo abbandono delle operazioni di bonifica, anche se bisognerà attendere il primo settembre, giorno zero dell’abolizione degli uffici, per comprendere in quale misura e attraverso quale dipartimento il governo regionale vorrà continuare la gestione delle emergenze ambientali dell’isola. “La scelta di Lombardo è grave – ha commentato Enzo Parisi, Legambiente Sicilia – soprattutto se non ci saranno adeguate alternative al lavoro che svolgeva l’ufficio speciale”.

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