Stangata anche sui libri di testo - QdS

Stangata anche sui libri di testo

Dario Raffaele

Stangata anche sui libri di testo

sabato 08 Settembre 2012

Le associazioni dei consumatori prodighe nel dare consigli per risparmiare sul costo del corredo scolastico. Codacons pronto a denunciare gli editori che cambiano “poche virgole” ai testi

CATANIA – Il 14 settembre suonerà la prima campanella in Sicilia. Giusto il tempo di fare l’appello e i docenti  scriveranno sulla lavagna l’elenco dei libri di testo su cui gli alunni dovranno prepararsi per l’anno scolastico 2012-2013. E la “lista della spesa” quest’anno si preannuncia ben più cara dell’anno scorso. Già di fronte a una situazione di sofferenza dei bilanci famigliari, per l’acquisto del corredo scolastico è previsto un aumento di spesa di oltre 100 euro, 80 euro in più rispetto allo scorso anno per i testi e 20 euro per la cancelleria (quaderni, penne, matite e quant’altro). Per correre ai ripari le associazioni dei consumatori offrono qualche suggerimento per risparmiare.
Partiamo dalla trovata "Libri gratis" dell’associazione dei consumatori Codacons: un sito ad hoc (www.codacons.net/librigratis/) dove mettere a disposizione i libri di testo usati. L’accesso è gratuito e specificando il titolo, l’autore, l’edizione, si può scegliere se scambiare o regalare. L’idea è semplice: creare una bacheca virtuale dove domanda e offerta si incontrano, saltando la compravendita. Sullo stesso solco i mercatini dei libri usati, sempre di moda, con le bancarelle temporanee montate fuori dalle scuole superiori.
Altroconsumo sul proprio sito suggerisce un elenco di grandi magazzini (vedi tabella in pagina) in cui è possibile trovare il libro “prescritto” ad un prezzo più accessibile. Sono previsti sconti dal 15 al 20 per cento per chi prenota e acquista libri scolastici presso uno dei punti vendita di diverse insegne della grande distribuzione, da Auchan a Esselunga, dal Despar al Carrefour. La prenotazione può essere effettuata anche online mentre i libri si ritirano presso i vari punti vendita che aderiscono all’iniziativa (sul sito di ciascuna insegna è possibile trovare gli indirizzi dei vari supermercati dove è possibile acquistare i libri).
Diverse le modalità con cui gli sconti vengono effettuati: a volte si tratta di veri e propri sconti praticati al momento del pagamento; altre volte assumono la forma di buono sconto da utilizzare per una spesa successiva all’acquisto dei libri. Oltre alle modalità, da catena a catena, cambiano anche le condizioni dell’offerta. Alcune insegne non fanno differenza tra soci o titolari di carta e gli altri clienti che non sono in possesso di tessere proprie del supermercato. Altri, come Coop, favoriscono i soci elargendo loro un maggiore sconto mentre Auchan, Despar, Nord Ovest e Gigante applicano gli sconti solo ai titolari di carta.
Intanto Carlo Rienzi, il presidente del Codacons, annuncia battaglia al caro libri-scolastici: “Denunceremo per truffa gli editori”. “Chiederemo di segnalarci quei testi scolastici in vendita con una nuova edizione in cui sono cambiate solo poche pagine rispetto all’edizione precedente”, ha spiegato Rienzi in un’intervista a Radio 24, avvertendo: “Gli editori di quei testi li denunceremo per truffa perché è assolutamente scorretto fare questo gioco che impedisce il commercio dei libri scolastici usati”. L’avvocato Rienzi ha aggiunto che il Codacons chiederà ai genitori e ai docenti “di fare disobbedienza civile” proponendo loro di non adottare il nuovo testo se è sostanzialmente uguale rispetto a quello dell’anno precedente.
Intanto, tra le novità contenute nel nuovo decreto Sviluppo, che dovrebbe vedere la luce entro fine mese, quelle sui libri scolastici: dal 2014-15 potranno essere scaricati direttamente da Internet (in alternativa al cartaceo). Per gli scolari delle piccole isole e delle comunità montane ci sarà la possibilità di seguire le lezioni online.

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