Bioenergie. Ricchezze sconosciute nella terra degli sprechi.
Non solo sole. La Sicilia ha grandi risorse per la produzione di energia, come gli scarti dall’agricoltura e i rifiuti che ancora oggi finiscono a marcire in discarica.
Lo spreco. L’enorme sviluppo dell’eolico è stato falsato da un sistema di incentivi che ha premiato gli investitori anche in assenza di vento. L’Isola è ricca di altre risorse, ma non le sfrutta.
PALERMO – La Sicilia annienta, ogni giorno che passa, un patrimonio inestimabile. Sono le bioenergie, vero e proprio settore del futuro, che mettono assieme sostenibilità energetica, agricoltura produzione verde e gestione dei rifiuti. In un sol colpo la Regione potrebbe rilanciare e mettere a posto settori delicatissimi per il suo sviluppo. Eppure le migliori produzioni da biomasse o da biogas sono tutte altrove, cioè nelle ricche regioni del Nord, che hanno una produzione agricola decisamente inferiore a quella siciliana.
Un grande rebus che dovrà essere sciolto dal prossimo governatore, anche perché il piano energetico, dicono gli addetti ai lavori, è già troppo vecchio per potere lanciare veramente il settore che al momento è congelato tra disinteresse politico e burocrazia complessa. (
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