SIRACUSA – La costituzione delle Srr (Società di Regolamentazione Rifiuti) per la gestione dei rifiuti in Provincia di Siracusa è stata rinviata. La causa è stata la mancata partecipazione di sei Comuni. Inoltre alcuni dei Comuni presenti non avevano le attestazioni di versamento delle quote di partecipazione alla società.
Alla riunione erano presenti il presidente della Provincia regionale di Siracusa, Nicola Bono, il segretario generale dell’Ente, Antonello Fortuna, e i rappresentanti dei 15 Comuni che avevano accettato di partecipare al contratto costitutivo della Società Srr Ato n.8 per la gestione dei rifiuti. Erano presenti i Comuni di Augusta, Avola, Canicattini Bagni, Cassaro, Ferla, Floridia, Francofonte, Lentini, Noto, Pachino, Priolo Gargallo, Portopalo, Rosolini, Siracusa e Sortino. Mentre risultavano assenti i Comuni di Buccheri, Buscemi, Carlentini, Melilli, Palazzolo Acreide, Solarino. Alcuni di questi, come detto, però non avevano le attestazioni di versamento delle quote di partecipazione alla società. Di conseguenza il presidente della Provincia regionale di Siracusa, preso atto della impossibilità di procedere, ha posticipato la stipula del contratto per la costituzione della Srr Ato rifiuti n.8 al prossimo 24 settembre, sempre presso la sede della Provincia in via Roma a Siracusa.
Il presidente Bono a tale proposito ha dichiarato: “Pur avendo la Regione proceduto alla nomina dei commissari in tutti i Comuni della provincia in sostituzione dei Consigli comunali che non avevano deliberato l’adesione alla Srr, nella riunione del 10 settembre si è dovuto constatare, insieme alle assenze di alcuni Comuni, anche il mancato adempimento dei versamenti obbligatori per poter formalizzare l’atto costitutivo della Srr”.
“Questo contrattempo – ha proseguito Bono – non ci ha trovato impreparati perché, essendoci attivati già da vari mesi sull’argomento, avevamo messo in conto la possibilità che potessero insorgere difficoltà di carattere operativo. Anche per questo abbiamo anticipato gli adempimenti necessari rispetto alla scadenza ultima che per legge è prevista al 30 settembre prossimo. A questo punto la Regione, cui stata mandata per conoscenza l’esito della riunione del 10, dovrà attivarsi per provvedere a far si che nella riunione indetta per il 24 settembre non vi siano né assenze né ulteriori inadempimenti e che quindi si possa procedere senza ulteriore ritardo alla applicazione della legge che, nello sciogliere gli Ato, ha individuato nelle Srr il nuovo assetto del sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti nell’ambito del territorio siciliano”.
“Anche in questo caso – ha concluso il presidente – la Provincia regionale, incaricata dell’ attività di coordinamento, ha dato un contributo essenziale a che, al di là della singole posizioni di distinguo di alcune realtà territoriali, che comunque non trovano conforto nella normativa vigente, si potesse attuare un indirizzo che nelle previsioni del legislatore regionale dovrebbe avere la capacità di dare una risposta definitiva all’assetto organizzativo del delicatissimo settore a garanzia dell’igiene e del decoro delle nostre città”.