Cascio promette tagli da decidere il 2 ottobre - QdS

Cascio promette tagli da decidere il 2 ottobre

Raffaella Pessina

Cascio promette tagli da decidere il 2 ottobre

martedì 25 Settembre 2012

Il Movimento 5 Stelle presenta il programma, subito criticato da Sturzo (Ilef). Convocato il Consiglio di Presidenza dell’Assemblea

PALERMO – Riunione del Consiglio di presidenza il prossimo 2 ottobre convocato dal Presidente dell’Ars Francesco Cascio per affrontare ulteriori tagli ai costi della politica.
“Non è accettabile – ha dichiarato Cascio – continuare a gravare sulle spalle dei siciliani con tutta una serie di costi che potrebbero tranquillamente essere abbattuti”. Cascio ha anche detto: “La nuova classe politica, dal 1992 in poi, ha deluso. Sicuramente dodici candidati alla presidenza sono troppi, cosa che quasi certamente causerà una difficile governabilità in Assemblea. Chiunque vincerà infatti non supererà facilmente il 30% all’Ars”. 
Ieri mattina intanto il Movimento Cinque Stelle ha presentato il proprio programma elettorale proprio nella sala stampa dell’Ars. Era presente Giancarlo Cancelleri candidato a Presidente della Regione. Il documento è articolato in cinque punti: Ambiente, Cittadini, Cultura, Legalità e Sviluppo. Il movimento vuole proporre l’auto riduzione delle indennità dei parlamentari regionali a 2.500 euro netti al mese. Cancelleri ha detto di puntare sulla semplice applicazione dello Statuto, attraverso ad esempio la pretesa di royalty, e ha chiesto maggiori controlli sulle importazioni dei prodotti agricoli siciliani.
Contro i grillini scende in campo Gaspare Sturzo, candidato alla Presidenza e leader del partito Ilef. “Grillo  – ha detto Sturzo – sostiene che dopo di loro ci sarà solo l’estremismo tipo Alba Dorata, partito neo fascista di stile greco. Io credo che loro siano già sulla buona strada. Ne sono la riprova i comportamenti violenti adottati a Catania da alcuni sostenitori del Movimento, il linguaggio da tempo adottato, gli errori programmatici. Cancelleri, candidato del movimento grillino in Sicilia, vuole abolire la Serit e affidare le tasse alla pubblica amministrazione locale. Probabilmente non è a conoscenza che la Regione siciliana è azionista della società di riscossione pubblica e che in passato i Comuni hanno già fallito questi compiti, favorendo gli amici degli amici e le clientele”. Ma Sturzo ha qualcosa da dire anche su Nicola Vernuccio, assessore regionale alla Funzione pubblica e candidato per l’Mpa: “Vernuccio – ha detto Sturzo – è in campagna elettorale con i soldi dei contribuenti. Promette un intervento in deroga alle norme sul pensionamento, aprendo un sogno per 1.200 dipendenti lavoratori della Regione di scappare a 60anni anziché attendere i 66 anni. Questo è un modo populista di acquistare il consenso elettorale. Gli uomini della Zavorra sono ancora all’attacco”.
E mentre i candidati presidenti hanno aperto la loro campagna elettorale nelle più grandi città siciliane, Gianfranco Miccichè ha scelto la lontana Lampedusa. “Un omaggio – ha scritto Riccardo Savona, presidente dell’Mps – Nuovo Polo per la Sicilia, candidato nella lista di Grande Sud –  che ha voluto offrire agli abitanti della piccola isola, frutto di una scelta che  sintetizza in pieno il Progetto sicilianista”. Intanto peggiorano i rapporti all’interno del Pd e tre componenti, Mariangela Di Gangim, Manfredi Lombardo e Sergio Petrona Baviera, hanno comunicato la loro defezione ai lavori  della direzione regionale perchè in disaccordo con “una scelta spregiudicata, che vede il Pd rinunciare a rappresentare il cambiamento e quella svolta di cui la Sicilia ha tanto bisogno, abdicando al ruolo di forza che incarna l’alternativa per inseguire una sedicente area moderata che puzza tanto di gattopardismo”.
Accuse su accuse in questa battaglia elettorale di fine estate: “Raffaele Lombardo – ha detto Claudio Fava di Sel anche lui candidato alla Presidenza – dica come ha speso mezzo milione di euro di fondi riservati, e dica il suo candidato Miccichè con quale faccia tosta intende adesso chiedere il voto ai siciliani. Ce lo dicano anche Crocetta e gli altri dirigenti del Pd che hanno irresponsabilmente sostenuto il governo Lombardo. Alla follia dei 12 milioni l’anno offerti dall’Ars ai gruppi parlamentari si somma adesso la beffa di questi 500 mila euro che il presidente Lombardo ha speso in un solo anno senza alcun obbligo di rendicontazione”. Cateno De Luca, di Rivoluzione siciliana e uno dei 12 candidati, ha ribadito che le sue  “battaglie in solitudine contro le caste sono state sempre soffocate all’interno di Palazzo dei Normanni, perchè gli oltre 30 milioni di euro destinati ai partiti, in aggiunta al rimborso elettorale, in questi 4 anni saranno stati utilizzati anche per oliare i canali della comunicazione”. Primo punto del programma elettorale, conclude De Luca, “è di  ridurre di oltre il 50% le spese correnti della Regione siciliana, azzerando i costi della politica e riportando alla normalità lo stipendio e le pensioni dei deputati siciliani”. Oggi infine Saverio Romano del Pid, presenterà il programma elettorale a Palermo nella sede del partito in via Vaccaro.

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