“Grazie alla pervasività dei moderni sistemi di comunicazione – ha spiegato il professore Pietro Paolo Cordo, delegato del Rettore al coordinamento delle attività relative al Pon Metro e alle nuove tecnologie- è possibile non solo supportare la formazione tradizionale, strutturata e curriculare, rendendola più efficace, ma anche introdurre nuovi strumenti capaci di soddisfare nuove esigenze formative strettamente collegate alle opportunità offerte dai territori”. L’iniziativa si inserisce in un programma di più ampio respiro avviato dall’Universitàda qualche anno e che ha contribuito a posizionare l’Ateneo al terzo posto per l’accesso ai servizi web (Censis), subito dopo Torino e Bologna.
La collaborazione con Noovle ha consentito una serie di interventi tra i quali l’introduzione della Gsa (Google Search Appliance) per l’indicizzazione del portale di Ateneo e la fornitura delle Google Apps a tutti gli studenti e a tutto il personale dell’Ateneo, con cui è possibile scambiare messaggi, collaborare in tempo reale agli stessi documenti, archiviare una grande mole di dati, effettuare chiamate vocali e videochiamate per mettersi in contatto con i docenti, sfruttando strumenti semplici.