A Pace del Mela i cavi sovrastano le abitazioni di Passo Vela. Nel rione un incremento delle leucemie. Le rassicurazioni di Terna sui limiti di esposizione fissati dalla legge.
PACE DEL MELA (ME) -Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 8 Luglio 2003 fissa i limiti di esposizione, i valori di attenzione e gli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni ai campi elettromagnetici generati dagli elettrodotti. L’art. 3 prevede che “a titolo di misura di cautela per la protezione da possibili effetti a lungo termine, […] nelle aree di gioco per l’infanzia, in ambienti abitativi, in ambienti scolastici e nei luoghi adibiti a permanenze non inferiori a quattro ore giornaliere, si assume per l’induzione magnetica il valore di attenzione di 10 micro tesla”. L’art. 4, invece, chiarisce che “nella progettazione dei nuovi insediamenti e delle nuove aree di cui sopra in prossimità di linee ed installazioni elettriche già presenti nel territorio, ai fini della progressiva minimizzazione dell’esposizione ai campi elettrici e magnetici generati dagli elettrodotti operanti alla frequenza di 50 Hz, è fissato l’obiettivo di qualità di 3 micro tesla”.
Insomma, la legislazione vigente individua i criteri relativi all’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici, chiarendo quali siano i valori da tenere in considerazione nei centri abitati. A Pace del Mela, i circa seimila abitanti si chiedono da almeno trent’anni se l’inquinamento elettromagnetico prodotto dai cavi dell’alta tensione di Terna Spa, azienda leader nella trasmissione di energia, rientri nei limiti previsti dalla legge.
In particolare, i residenti di rione Passo Vela sono quelli che più di altri devono convivere con questo immenso impianto da 380 chilo volt, che, secondo i residenti, non rispetterebbe la distanza prevista dal D.M. del 29 Maggio 2008. Il provvedimento citato definisce la metodologia di calcolo per la determinazione delle fasce di rispetto, sentite le varie Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente (Arpa) e dietro approvazione del ministero dell’Ambiente.
Secondo indiscrezioni, Terna Spa avrebbe garantito ai residenti che l’elettrodotto, realizzato nel 1989, osserva i criteri previsti e un’adeguata distanza dalle abitazioni. Ma nonostante le rassicurazioni, in quella zona sono diversi i casi di leucemie e tumori documentati dall’Associazione Tutela e Ambiente, secondo la quale, negli ultimi cinque anni, si sarebbero verificati ben quindici casi di tumore su circa trecento abitanti del rione.
PACE DEL MELA (ME) – La Valle del Mela, nella quale sono situati ben sette comuni della provincia di Messina (Milazzo, Venetico, Monforte San Giorgio, Spadafora, Gualtieri Sicaminò, Roccavaldina, Pace del Mela) è un’area ad “alto rischio ambientale”. L’inquinamento determinato dalla raffineria petrolchimica di Milazzo e dalle diverse aziende dell’area industriale hanno, infatti, inaugurato un’emergenza ambientale nella zona.
Secondo i dati dell’Associazione Tutela e Ambiente, i morti a causa di tumori sul totale dei decessi nel solo Comune di Pace del Mela raggiungerebbero l’80%.
Secondo l’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (Inail) e la classificazione dell’Associazione Internazionale Ricerca Cancro (Airc), le industrie della zona produrrebbero più di 150 inquinanti, di cui 14 cancerogeni, 44 probabilmente cancerogeni e 32 possibili cancerogeni.