Milano, in manette funzionario comunale - QdS

Milano, in manette funzionario comunale

Andrea Carlino

Milano, in manette funzionario comunale

martedì 09 Ottobre 2012

Inchiesta su gare d’appalto per le case vacanza di anziani e bambini

MILANO – E’ bufera a Milano. Nell’ambito dell’ inchiesta coordinata dai pm Grazia Pradella e Tiziana Siciliano, nella quale sono ipotizzati i reati di truffa e corruzione, in relazione agli appalti (circa 38 milioni) per le case vacanza, all’epoca della giunta di Letizia Moratti,  è finito in carcere un funzionario del settore famiglia del comune. Patrizio Mercadante, funzionario dell’assessorato alla Famiglia del Comune di Milano, che ai tempi lavorava con l’ex assessore Mariolina Moioli.
Al centro dell’inchiesta irregolarità nelle gare di appalto di alcune case vacanza per anziani e bambini.
I reati al centro dell’inchiesta sono corruzione, falso, truffa ai danni dello Stato, turbativa d’asta.
Secondo i pm Pradella e Siciliano sarebbero stati distribuiti 38 milioni di euro di appalti per la gestione delle case vacanza a una società che non aveva alcun requisito per ottenerle all’epoca della giunta Moratti. Il tutto sarebbe stato“aggiustato” con una mazzetta da centomila euro relativa a consulenze fittizie.
L’indagine era partita l’anno scorso a seguito di un esposto presentato da un concorrente della Borgunitour, società emanazione della Cisl di Bergamo, in merito all’aggiudicazione di una gara d’appalto per la ristrutturazione e la gestione di due case vacanze per ragazzi a Pietra Ligure e a Cesenatico.
Tra gli arrestati c’é anche l’avvocato Antonio Picheca, segretario generale dell’Istituto dei Ciechi di Milano e commissario straordinario della ‘Fondazione Pini’. Picheca è accusato di corruzione, falso e truffa ai danni dello Stato. Quest’ultima contestazione, come si legge nel provvedimento firmato dal gip Vicidomini, riguarda il suo ruolo di commissario nella fondazione Pini e un finanziamento da 50 mila euro ottenuto nel 2011 relativo al "progetto ‘uno sguardo sulla città’", ossia un concorso di disegno per gli studenti dei licei milanesi.
Da quanto si è saputo, l’inchiesta riguarda due filoni in particolare: uno legato a irregolarità sull’assegnazione degli appalti per le ‘case vacanzà, appalti per circa 30 milioni di euro, e l’altro riguarda episodi corruttivi relativi a finanziamenti pubblici sospetti concessi da Mercadante, il quale aveva un potere di firma praticamente illimitato per la concessione di finanziamenti pubblici, anche nel caso di importi elevati. Un potere che gli inquirenti definiscono ”anomalo” e che gli era stato concesso direttamente da Mariolina Moioli, ex assessore alla Famiglia della giunta Moratti (che pero’ non risulta indagata), di cui Mercadante è considerato l’uomo di fiducia. Nelle motivazioni dell’arresto il gip sottolinea come Mercadante "ha sostanzialmente agito indisturbato, nella più totale inerzia da parte degli altri funzionari pubblici i quali, pur vedendo delle palesi anomalie nella gestione delle gare, hanno evitato di prendere qualsiasi iniziativa per contrastare le decisioni del loro superiore".

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