“Chiediamo un incontro con il premier Monti” - QdS

“Chiediamo un incontro con il premier Monti”

Raffaella Pessina

“Chiediamo un incontro con il premier Monti”

venerdì 12 Ottobre 2012

Cascio, coordinatore dei Consigli regionali alla Conferenza delle Regioni. Ma l’Assemblea siciliana mantiene 90 deputati fino al 2017

Il Presidente dell’Ars Francesco Cascio interviene nell’ambito dei lavori della Conferenza delle Regioni, in qualità di coordinatore delle Assemblee dei consigli regionali. “Conferenza delle regioni e assemblee dei consigli regionali – ha detto Cascio – riaffermano la centralità delle istituzioni regionali, come elemento costitutivo della Repubblica” e chiedono al Governo ”un incontro urgente per definire le modalità attuative del decreto”. E dopo le dichiarazioni del Presidente della conferenza delle regioni Vasco Errani sull’essere assolutamente determinati nel portare avanti con celerità la riduzione dei costi della politica applicando il decreto del Governo nazionale, Cascio ha anche confermato che ”i risparmi verranno attuati in tutte le Regioni. Questo sarà un percorso virtuoso”.
 
Ma ci si chiede come sarà possibile applicare tali percorsi in Sicilia, visto che si tratta di una regione a statuto speciale, e tale specificità le permette di recepire o meno provvedimenti a livello nazionale. La riduzione dei deputati , se approvata dal parlamento nazionale, verrà applicata in Sicilia probabilmente non prima del 2017, mentre il decreto nazionale di riduzione dei consiglieri verrà applicato presumibilmente entro la fine del 2012. Forte della equiparazione al Senato con una legge che risale addirittura al 1965, l’Ars continua nonostante tutto a mantenere privilegi rispetto alle altre regioni. Sono stati applicati quest’anno, è doveroso dirlo, provvedimenti di riduzione di tali privilegi, ma la strada da percorrere è ancora lunga e ci si chiede quanto tempo impiegherà la Sicilia ad adeguarsi alle spese delle altre regioni.
 
In questi giorni tra l’altro il Senato sta discutendo un disegno di legge sulla pubblicazione dei bilanci dei gruppi parlamentari on line e se approvata, anche l’Ars in questo caso dovrà adeguarsi alle nuove regole. Intanto la Guardia di finanza non dà tregua ai funzionari dell’Ars. I militari si sono recati negli uffici di Banca Nuova all’interno del Palazzo dei Normanni, che gestisce il servizio di tesoreria, per risalire agli estratti conto del gruppi e ricostruire le spese dei deputati per missioni e altre attivita’ politiche. Nei prossimi giorni le fiamme gialle intendono sentire i capigruppo, molti dei quali erano assenti perché impegnati nella campagna elettorale, in vista dell’imminente voto del 28 ottobre.
 
Ma proprio loro, cui compete la gestione delle somme assegnate dall’Ars, potranno dare molte risposte. Insieme alle carte oggi recuperare in banca. Si riducono intanto i tempi della campagna elettorale. Mancano infatti meno di tre settimane alle votazioni che daranno il via alla legislatura siciliana. I candidati alla presidenza sono impegnati con riunioni e comizi e a tale proposito si registra una dichiarazione di Gaspare Sturzo (Ilef) sulla possibilità di creare una sola banca regionale concentrando Irfis, Crias, Ircac e Sviluppo Italia ‘Sicilia’ aperta ad una consistente partecipazione azionaria dei privati allo scopo di aiutare le piccole e medie imprese e dare credito anche alle famiglie in difficoltà.

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