Nuova chiave per i servizi sociali con un finanziamento di 2 milioni di euro

CALTAGIRONE (CT) – L’obiettivo del piano di zona del Distretto socio-sanitario del Calatino è quello della concertazione, della costruzione partecipata e condivisa tra tutti gli operatori pubblici e privati affinché il territorio possa offrire dei servizi socio-assistenziali a quanti ne hanno bisogno ma soprattutto possa attingere a nuove risorse aggiuntive di finanziamento e di premialità secondo quanto previsto dalla legge 328/2000, per la realizzazione del sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali.
A fare parte del Distretto vi sono i Comuni di Caltagirone, Grammichele, Licodia Eubea, Mazzarrone, Mineo, Mirabella Imbaccari, San Cono, San Michele di Ganzaria e Vizzini che godranno di un finanziamento da parte della Regione Siciliana di 2 milioni 163 mila 724 euro per il prossimo triennio 2010-2012.
Il comitato dei sindaci dopo aver incontrato gli operatori dei servizi, i sindacati, le scuole, le parrocchie, gli enti assistenziali, le cooperative sociali e i rappresentanti del mondo del volontariato, ha successivamente concertato sulle specifiche aree di ripartizione e di intervento del nuovo piano di zona riguardante gli anziani, i nuclei familiari in difficoltà, i disabili, i minori, le tossicodipendenze e gli immigrati, per presentare le linee di indirizzo per la programmazione 2010/2012 elaborate dallo stesso comitato dei sindaci.
“La stesura del piano di zona – ha affermato Cristina Navarra, assessore alle Politiche sociali – è entrata nella fase cruciale, rappresentando il frutto non soltanto del lavoro dei rappresentanti dei comuni, ma anche degli importanti contributi che giungono dalle diverse realtà associative presenti nel territorio e da quanti altri operano in questo settore strategico”.
Il piano, già inviato alla Regione ed in particolare all’assessorato di competenza nei termini prestabiliti e così come deciso dal comitato dei sindaci, ripartisce i 2 milioni 163 mila euro destinati al Distretto di Caltagirone nel modo seguente: il 25 per cento per iniziative a favore delle famiglie in difficoltà con 538.435 euro; l’altro 25 per cento, cioè 538.435 euro per le attività dei minori; il 20 per cento ciascuno per disabili e anziani 430.744,80 euro ciascuno; il 5 per cento per immigrati 107.687 euro; il 4 per cento per le dipendenze 86.149,60 euro; mentre l’1 per cento sarà usato per l’ufficio del piano e il gruppo di progettazione 21.537,24 euro.
“Questo piano – ha detto il sindaco Francesco Pignataro – è informato a un metodo virtuoso, che può essere esteso, con risultati significativi per il nostro comprensorio, ad altri ambiti progettuali”. “Si tratta – ha rilevato l’assessore Navarra – del frutto di un intenso lavoro di concertazione e ascolto degli operatori, che potrà rivalersi utile sia per far guadagnare al nostro territorio risorse aggiuntive con la premialità, sia per attingere ad altre fonti di finanziamento in un quadro strategico unitario”.
Per l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Mazzarrone, Francesco Tasca, il piano di zona dei servizi sociali rappresenta “una positiva novità è la gestione associata di importanti figure professionali”.