Ars, Pd spaccato su presidenza Commissioni - QdS

Ars, Pd spaccato su presidenza Commissioni

Raffaella Pessina

Ars, Pd spaccato su presidenza Commissioni

mercoledì 19 Dicembre 2012

Nuovo rinvio. Cracolici lamenta di essere escluso dalle scelte del suo gruppo. Divisioni anche nel Pdl, così Vinciullo paventa l’abbandono

PALERMO – Comincia zoppicando la sedicesima legislatura dell’Ars. Ancora non è stato trovato un accordo sulle presidenze delle commissioni legislative parlamentari, che in pratica rappresentano le ultime poltrone rimaste da assegnare, poiché l’ufficio di Presidenza è già al completo. E per questo il presidente dell’Ars Ardizzone ha deciso di rinviare di 24 ore la seduta d’Aula.
Il rinvio è avvenuto a seguito dell’intervento, in apertura d’Aula, di Antonello Cracolici (Pd ) che aveva chiesto, per problemi interni ai gruppi,  la possibilità di approfondire l’argomento sulle nomine delle commissioni, per trovare quegli accordi che non erano ancora stati raggiunti. Nei giorni passati si era fatto il nome proprio di Cracolici per una eventuale presidenza della Commissione Bilancio e  l’Udc aveva dichiarato attraverso il proprio segretario regionale Giampiero d’Alia di essere favorevole a questa ipotesi. Ma il malessere interno al Pd lo si era già visto al momento della votazione per il capogruppo, quando ben 6 componenti si erano astenuti e non c’era stata una votazione all’unanimità.
"Lo dico con amarezza – ha detto Cracolici in Aula –  ma non mi è dato sapere la procedura democratica seguita dal mio gruppo in relazione alla formazione delle commissioni. Sto vivendo con grande emozione quando sta accadendo. Chiedo all’aula un sussulto di approfondimento nella costituzione delle commissioni per recuperare quel vulnus che si è determinato nel mio gruppo che può essere causa di instabilità in quest’aula". Su questo argomento ieri vi erano stati problemi anche all’interno del Pdl dove, Vincenzo Vinciullo, nella mattinata aveva fatto sapere di essere disposto ad abbandonare il gruppo, fondandone un altro, se non si fosse trovata una soluzione soddisfacente sulle presidenze delle commissioni legislative parlamentari.
Intanto in apertura d’Aula, ieri sono state rese note le decisioni della conferenza dei capigruppo che si era tenuta nella mattinata. In particolare è stato approvato all’unanimità il calendario dei lavori di Sala d’Ercole fino a fine d’anno che vedrà i parlamentari lavorare lunedì prossimo 24 dicembre per esaminare ed approvare i ddl sulla proroga dei precari e degli Ato. In quella occasione il Presidente della Regione Rosario Crocetta renderà le sue dichiarazioni programmatiche.
 
In seguito verrà fissata un’altra seduta tra Natale e capodanno per l’approvazione dell’esercizio provvisorio. A questo punto il problema rimane la composizione delle commissioni legislative attraverso le quali devono passare tutti i ddl, compresi quelli delle proroghe ai precari, prima di passare in Aula per la definitiva approvazione. Sta di fatto che il rinnovo del Parlamento ha richiesto ben 51 giorni ed ancora non si è cominciato a lavorare: il 28 ottobre si sono svolte le consultazioni elettorali, la prima seduta d’Aula si è tenuta il 5 dicembre e ancora al 18 dicembre l’organico non è completo per incomprensioni tra i gruppi politici. E il 2013 comincerà con l’esercizio provvisorio.

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