Verde urbano, c’è da ricredersi: occupa circa un terzo della città - QdS

Verde urbano, c’è da ricredersi: occupa circa un terzo della città

Andrea Uzzo

Verde urbano, c’è da ricredersi: occupa circa un terzo della città

giovedì 03 Gennaio 2013

Diminuiti gli abitanti nella quinta città d’Italia. Corpose comunità di stranieri, morti e redditi in aumento. Questo e altri dati curiosi nell’Annuario statistico appena pubblicato dal Comune

PALERMO – Chi pensava che Palermo fosse “carente” di verde urbano dovrà, forse, ricredersi: su una superficie cittadina pari a quasi 160 Km2 il verde urbano è circa un terzo. Il dato è contenuto nell’edizione 2011 dell’“Annuario di statistica” realizzato dal Comune. Nell’annuario – pubblicato in questi giorni sul sito Internet comunale – sono riportati anche i primi risultati ufficiali del 15° Censimento generale della popolazione, secondo il quale Palermo si conferma la quinta città italiana per dimensione demografica, dopo Roma, Milano, Napoli e Torino, e prima di Genova.
 
A Palermo sono state censite 657.561 persone, sebbene rispetto al Censimento del 2001 si è registrata una diminuzione di 29.161 abitanti, pari al 4,2%. Le “feminae palermitanae” sono di più degli “homines”: in città infatti le donne ammontano a 344.390 (il 52,4% del totale), mentre i maschi sono “appena” 313.171 (47,6%). Rispetto al 2010 gli immigrati iscritti in anagrafe diminuiscono del 7,2%: complessivamente sono 10.773; il 45,8% di loro (4.939 unità) proviene da altri comuni della provincia; l’11% (1.180 unità) dalle altre province siciliane; il 21,2% (2.284 unità) dalle altre regioni italiane; il 22% (2.370 unità) dall’estero.
Approfondendo quest’ultimo dato, dall’Annuario emerge che gli stranieri iscritti in anagrafe alla fine del 2011 ammontavano a 28.227, il 4,3% della popolazione residente. La comunità maggiormente consistente è quella dei cittadini dello Sri Lanka: al 31 dicembre 2011 i singalesi erano 4.984, il 17,7% di tutti gli stranieri residenti in città, e in aumento del 3,5% rispetto al 2010. La seconda comunità di stranieri è quella del Bangladesh (al 31 dicembre 2010 erano 4.632, pari al 16,4% di tutti gli stranieri residenti e in aumento del 12% rispetto al 2010). Seguono i rumeni con 2.916 residenti (10,3% del totale degli stranieri), i ghanesi, con 1.979 residenti (7%), i tunisini, con 1.826 residenti (6,5%), i filippini, con 1.570 residenti (5,6%), i marocchini, con 1.481 residenti (5,2%), i mauriziani, con 1.376 residenti (4,9%),e via via tutti gli altri Paesi.
In città si muore di più – si sono registrati 6.278 morti, in aumento dell’1,5% rispetto ai deceduti del 2010 – ma in compenso si è un po’ più ricchi: il reddito medio per contribuente è cresciuto dello 0,4%, passando da 25.265,76 euro a 25.363,07 euro.

Crescono i voli. In calo le merci imbarcate al porto

PALERMO – In città i contribuenti con un reddito inferiore a 10.000 euro sono il 14,7% del totale, mentre quelli con reddito superiore a 70.000 euro sono il 4,3%. Nel 2011 i flussi turistici hanno fatto registrare 607.378 arrivi e 1.341124 presenze. I turisti stranieri rappresentano il 43,9% in termini di arrivi, e il 45,4% in termini di presenze. Fra i turisti italiani, i flussi maggiori sono costituiti dai siciliani (34,4% degli arrivi), e a seguire dai turisti di Lazio (13,2%), Lombardia (11,7%) e Campania (6,4%). Fra i turisti stranieri, i più numerosi sono i francesi (20,9% degli arrivi), seguiti da tedeschi (11,4%), statunitensi (10,3%) e spagnoli (10,7%). Le merci sbarcate al Porto di Palermo sono cresciute rispetto al 2010 dello 0,8%, mentre quelle imbarcate sono diminuite dell’1,5%. L’attività dell’aeroporto Falcone-Borsellino nel corso del 2011 ha fatto registrare un incremento del 3,3% del numero dei voli. Nel corso del 2011, infine, si sono registrati a Palermo 2.582 incidenti stradali con danni alle persone, 109 in più rispetto al 2010. (au)

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