Le proposte dei sindacati per i trasporti - QdS

Le proposte dei sindacati per i trasporti

Rosario Battiato

Le proposte dei sindacati per i trasporti

giovedì 24 Gennaio 2013

La situazione è sempre meno tollerabile: mancano le risorse anche per garantire la manutenzione ordinaria dei mezzi. In attesa di un incontro col governatore Crocetta, Cgil, Cisl e Uil dettano le loro ricette

CATANIA – I pungoli dei sindacati non sono serviti a molto fino ad oggi, eppure ci riprovano con una costanza ammirevole. La richiesta di un servizio ferroviario all’altezza dell’Europa è al centro delle priorità dei sindacati del trasporto dell’Isola, che reclamano un sistema integrato di trasporti che metta assieme iniziative pubbliche e private, nonché la firma del sospirato contratto di servizio Regione-Ferrovie da cui dipende la pianificazione del sistema ferroviario regionale e che manca da diversi anni.
“La costituzione della Società regionale di Intermodalità per adeguare la Sicilia alle realtà più evolute d’Italia nel settore dei trasporti, incentivando scambi e sinergie ferro-gomma in favore dei viaggiatori, e ancora la salvaguardia e la valorizzazione del trasporto pubblico locale, oltre alla firma del contratto di servizio Regione-Ferrovie dello Stato per colmare la lacuna lasciata dal precedente Governo”. Sono queste le proposte che Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti Sicilia lanciano a mezzo stampa in attesa che il governatore Rosario Crocetta accetti un incontro in merito alla delicatissima questione dei trasporti perché resta “l’allarme per le condizioni del settore ferroviario”.
 
A calmare gli animi non sono bastate nemmeno le promesse di Moretti, ad di Trenitalia, che nei giorni scorsi al convegno di Confindustria, ha promesso la velocizzazione di alcune tratte isolane, tra cui la Palermo-Catania, anche perché le stesse promesse erano state fatte nel lontano 2009 e da allora non c’è stato alcun passo avanti. Anzi, se possibile, la situazione è peggiorata e i sindacati denunciano la “mancanza di investimenti da parte di Trenitalia e persino di risorse per garantire la semplice manutenzione ordinaria delle linee siciliane”. Secondo i rappresentanti di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti è stata la loro decisa presa di posizione ad avere come primo effetto quello di indurre il management di Trenitalia a manifestare volontà di rilancio e assicurare massimo impegno nell’Isola.
 
“Di ciò non possiamo che esprimere soddisfazione e speranze per il futuro, ma – hanno concluso i sindacati – ovviamente tanto non basta per dimenticare un presente caratterizzata dalla progressiva soppressione di linee, dai giornalieri disagi per i viaggiatori, dalla massiccia riduzione di personale e dalla desertificazione delle stazioni ferroviarie, anche quelle dei principali centri dell’Isola”.

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